Mascherina e distanziamento sociale fino al 31 luglio, con tutte le regole finora applicate e qualche precisazione: sono i contenuti del nuovo decreto che il Governo si prepara ad approvare con il prolungamento dello stato d’emergenza e gli obblighi anti Covid, con relative tempistiche.
Il relativo Consiglio dei Ministri è previsto in settimana, probabilmente già il 14 luglio.
Proroga stato di emergenza
Molto in sintesi, lo stato d’emergenza non terminerà il 31 luglio ma sarà prolungato, non necessariamente fino a fine anno (in prima battuta si pensa a ottobre 2020) e con la possibilità inversa di poter arrivare anche al 31 gennaio 2021. Si tratta di una decisione che non ha alcun particolare obiettivo se non quello di consentire alle istituzioni di muoversi con velocità, in deroga alle normali procedure, soprattutto per prendere decisioni legate all’emergenza Coronavirus a tutela della salute.
Misure anti Covid
Il dpcm portato in CdM conterrà poi altre proroghe, ad esempio quella relativa all’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi, che proseguirà fino al 31 luglio. Resta la possibilità per le Regioni di prevedere termini più restrittivi (ad esempio, stabilendo l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto). Secondo le anticipazioni, continueranno a non poter aprire le discoteche al chiuso, le fiere e i congressi.
Prendendo atto delle abitudini che si stanno consolidando, e che l’Esecutivo ci tiene invece a modificare, viene precisato che la mascherina va indossata correttamente. Non si può quindi entrare in un locale chiuso (un bar, un ufficio pubblico) con la mascherina che copre solo il mento, bisogna tornare alle più stringenti abitudini che erano state rispettate, su questo fronte, nei mesi scorsi.
Precisazioni che riguardano le situazione in cui è obbligatoria la mascherina: anche se al tavolo del ristorante ci si può togliere la mascherina, quando ci si alza per pagare o per andare alla toilette,bisogna indossarla.
Resta poi l’obbligo, sempre fino al 31 luglio, di indossare la mascherina sui mezzi pubblici e di trasporto. Così come continueranno ad indossare il dispositivo camerieri, ristoratori, impiegati allo sportello degli uffici, e in generale tutti i lavoratori.
Nei luoghi di lavoro (fabbriche, uffici, negozi e via dicendo) continua a essere previsto il rispetto dei protocolli sulla sicurezza anti-Covid firmati da imprese e sindacati. Possibile qualche apertura rispetto alle rigide regole attuali: ad esempio, sull’obbligo di usare i guanti nei negozi (mentre resta necessario il disinfettante per le mani).
Attenzione: in tutti i casi in cui non è obbligatoria la mascherina, resta la distanza di almeno un metro. Per esempio, sulla spiaggia, dove si può stare senza dispositivi di protezione individuale, è necessaria mantenere il distanziamento interpersonale di almeno un metro.