ICE investe nel capitale umano per supportare la ripresa del Paese, promuovendo l’assunzione di giovani talenti con competenze digitali e di marketing per potenziare l’export e l’internazionalizzazione.
L’obiettivo dell’Agenzia, infatti, è quello di inserire nuovi professionisti nel campo delle esportazioni per favorire l’ammodernamento e il ricambio generazionale dell’organizzazione, in modo da affiancare le imprese nel percorso di digitalizzazione dei processi d’esportazione.
Sono due i bandi promossi, volti complessivamente a selezionare 50 risorse da inserire con contratto a tempo determinato:
- 30 unità da assegnare alle attività di servizio alle imprese sulle tecnologie digitali, in grado di sviluppare e fornire nuovi servizi per l’internazionalizzazione basati su tecnologie quali e-commerce, fiere virtuali, B2B in rete, data analytics e tutela del brand su tecnologie blockchain;
- 20 unità da assegnare alle attività di marketing, promozionali, servizio e consulenza alle imprese, con conoscenza del web e delle lingue estere dei nuovi mercati, oltre all’inglese.
Dopo oltre un decennio, e con un’età media del personale di 53 anni, l’ICE torna a sviluppare in prospettiva il proprio capitale umano – afferma Carlo Ferro, Presidente dell’Agenzia ICE, che continua:
Gli interventi di supporto alla ripresa e di riposizionamento strutturale sui nuovi mercati, richiedono un’accelerata transizione verso il digitale.
Non si tratta di risorse finanziare, giacché ICE sta rispondendo con un miglior utilizzo di quelle già disponibili. È, piuttosto, una sfida di capitale umano, una sfida alla sua capacità di essere attore di nuove proposte e di adeguarsi ai nuovi paradigmi del commercio mondiale e dell’innovazione tecnologica.
Entrambi i bandi scadono il prossimo 9 luglio.