Aggiornata la procedura INPS online per chiedere l’indennità Covid di maggio e, per chi ora ne ha diritto, anche di aprile: adesso è contemplata la nuova platea di aventi diritto e tutte le novità introdotte dal decreto Rilancio. A partire dall’innalzamento a mille euro del bonus per diverse categorie di utenti.
Vediamo come si compila e si presenta la domanda, con l’aiuto della guida messa a disposizione dal portale INPS.
Procedura Bonus Covid
Per accedere al servizio è necessario autenticarsi con le proprie credenziali (SPID, CNS, carta nazionale dei servizi, CIE, carta d’identità elettronica, PIN INPS).
Chi accede con il PIN INPS può anche utilizzare il codice semplificato predisposto proprio per semplificare l’accesso alle prestazioni straordinarie previste per l’emergenza Covid (vedi messaggio INPS 1381/2020).
Dopo essere autenticati, si arriva alla pagina dalla quale bisogna iniziare a impostare la domanda.
C’è subito un utile specchietto che riepiloga tutti gli aventi diritto alle diverse indennità da 600 e mille euro di aprile e maggio. Ricordiamo molto brevemente che i contribuente che hanno già avuto il bonus di marzo non devono fare nulla per ottenere i 600 euro di aprile, che sono stati pagati automaticamente alla stessa platea. E non devono ripetere la domanda nemmeno per il mese di maggio, con le seguenti eccezioni: liberi professionisti a partita IVA, partecipanti a studi associati.
Nel menù a sinistra si clicca su invio domanda, e poi sul pulsante in basso a destra avanti.
Segue la schermata per introdurre i propri recapiti. L’unico campo obbligatorio è quella della mail, mentre è opzionale l’inserimento di numero di telefono e numero di cellulare. L’INPS suggerisce di inserire il cellulare. i riferimenti che vengono inseriti in questo campo servono per ricevere la mail di conferma registrazione della domanda e un sms per avvertire che INPS ha accreditato il bonus sul conto o ha disposto il bonifico domiciliato. Si procede sempre con il bottone avanti.
Si inserisce il codice fiscale e si barra, nel pannello Richieste, uno dei tre campi che appaiono: indennità di marzo, aprile e maggio (stagionali dei settori diversi da quelli del turismo, intermittenti, autonomi occasionali, lavoratori incaricati di vendita a domicilio), indennità di aprile e maggio (lavoratori spettacolo con 30 contributi 2019 fino a 50mila euro, lavoratori spettacolo con sette contributi 2019 fino a 35mila euro, somministrati turismo e stabilimenti termali), indennità di maggio (liberi professionisti con partita IVA e partecipanti a studi associati/società semplice con partita IVA, lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali).
A questo punto compare una seconda mascherina, nel riquadro sottostante, con un pulsante che permette di selezionare con maggior precisione la categoria di indennizzo richiesta, e il tipo di qualifica che si possiede (e in base al quale si chiede il bonus).
Compare ora un pannello che consente di verificare il possesso di tutti i requisiti necessari. In pratica, in base all’opzione scelta, la schermata elenca tutti i requisiti che si devono possedere, e le eventuali cause di incompatibilità (ad esempio, percezione di altri indennizzi non cumulabili con quello richiesta). Bisogna leggere attentamente questo riquadro, e cliccare su avanti solo se si possiedono tutte le caratteristiche specificate.
La schermata per scegliere la modalità di pagamento: bonifico domiciliato, accredito su conto corrente, bonifico su IBAN area SEPA. Chi sceglie il bonifico sul conto deve segnalare l’IBAN. Attenzione: l’IBAN deve corrispondere a un campo intestato al contribuente che chiede il bonus. Non si possono indicare IBAN di conti intestati a partite IVA di società. In quest’ultimo caso, l’INPS non potrà pagare il bonus, per ottenere il quale bisognerà inviare una nuova domanda.
Appaiono altri due riquadri, il primo per rilasciare tutte le dichiarazioni di responsabilità necessarie, il secondo per leggere l’informativa sui dati personali. Infine, un riepilogo, per verificare di aver inserito i dati corretti relativi a codice fiscale, mail e numero di telefono. C’è il pulsante “Indietro” che consente eventualmente di modificare i dati. Se è tutto corretto, di clicca invece su conferma.
Appare una schermata che conferma l’invio corretto della domanda e consente di stampare o salvare la ricevuta, che contiene dati importanti: Codice Identificativo della domanda, Data di presentazione. In ogni caso, l’INPS invia una mail che contiene questi dati.
Ricordiamo infine che in qualsiasi momento, rientrando nella procedura e cliccando, dal menù a sinistra, sul pulsante esiti, si possono consultare lo stato della domanda (accolta, in atteso di esito, respinta), modificare i dati, oppure rinunciare a una domanda già presentata.