Dopo aver finito tutta la cassa integrazione Covid, il datore di lavoro può chiedere quella ordinaria? Quali devono essere i requisiti? Tutti i lavoratori devono aver esaurito le ferie o solo una parte dell’organico, che quindi entrerà in cassa ordinaria?
Il datore di lavoro può chiedere la cig ordinaria dopo aver utilizzato le 18 settimane di cassa integrazione concesse per l’emergenza Coronavirus, ma deve averne i requisiti (in base all’articolo 10 del dlgs 148/2015). In questo senso, ricordiamo che le settimane di sospensione o riduzione dell’attività con causale Covid non sono conteggiate ai fini dei limiti di cig concedibile (24 mesi nel quinquennio mobile).
Quindi se la sua azienda, in base alla sua specifica attività, rientra tra i beneficiari della cassa integrazione ordinaria e non ne ha usufruito già per 24 mesi nel quinquennio mobile (senza conteggiare le settimane con causale Covid 19 perché non rilevano), può procedere come da lei ipotizzato.
Per quanto riguarda le ferie, in genere la procedura corretta prevede che il lavoratore smaltisca tutte quelle già maturate prima di entrare in cig. Ma questo non significa che l’azienda non possa chiedere la cassa integrazione se tutti i dipendenti non hanno smaltito le ferie. Come lei giustamente ipotizza, nel momento in cui la cig viene autorizzata, chi ha delle ferie da smaltire può utilizzarle prima di entrare in cigo anche se non è l’azienda a sollecitarlo, il dipendente può comunque chiedere di farlo (può essere conveniente).
Questa regola (utilizzo delle ferie prima della cassa integrazione) non viene necessariamente applicata nel caso in cui la cig sia a zero ore.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz