Dal primo luglio parte il bonus vacanze e la domanda si presenta tramite app messa gratuitamente a disposizione all’interno di PagoPA: le istruzioni sono contenute nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 17 giugno, che dettaglia requisiti per l’accesso all’agevolazione introdotta dal Dl Rilancio, le modalità di richiesta e quelle di fruizione del bonus.
L’agevolazione è prevista dall’articolo 176 del dl 34/2020 (Dl Rilancio), può arrivare a 500 euro per le famiglie con almeno tre componenti, scende a 300 per i nuclei formati da due persone e a 150 euro per i single. Il bonus vacanze è destinato a nuclei con ISEE fino a 40mila euro, è utilizzabile da luglio a dicembre. L’80% della somma spettante si utilizza come sconto sul prezzo della vacanza, il restante 20% è una detrazione d’imposta.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono a disposizione anche la Guida al bonus vacanze e un veloce vademecum.
Domanda bonus vacanze
La domanda può essere presentata da uno dei componenti del nucleo, esclusivamente attraverso l’applicazione IO, resa disponibile da PagoPA. La app si scarica sullo smartphone, le istruzioni sono pubblicate sul sito dedicato io.italia.it.
Sono necessari SPID o Carta di identità elettronica. Dopo l’autenticazione, la app chiede all’utente di inserire un ulteriore meccanismo di riconoscimento (codice, oppure riconoscimento biometrico). La funzione Bonus vacanze si trova all’interno della sezione “Pagamenti“: dal menù bonus e sconti si clicca su aggiungi e successivamente si sceglie “Bonus vacanze”.
PagoPA verifica i requisiti, consegnando poi l’esito della domanda. Se dalla verifica emerge che non risulta una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) in corso di validità (ai fini del requisito ISEE), il richiedente viene informato della necessità di presentarla e, una volta effettuato tale adempimento, di ripresentare la domanda per il Bonus Vacanze.
Se invece l’esito è positivo, l’utente riceve un codice univoco ed un QR-code che potranno essere utilizzati, alternativamente, per la fruizione dello sconto.
PagoPA invia all’Agenzia delle Entrate il codice univoco, l’importo massimo dell’agevolazione spettante e i codici fiscali dei componenti del nucleo familiare, ai fini delle successive verifiche in merito alla fruibilità dello sconto e della detrazione. A questo punto, l’Agenzia conferma al richiedente il riconoscimento dell’agevolazione, sempre via app, e comunica codice univoco, QR-code e importo massimo spettante, con separata indicazione dello sconto e della detrazione fruibile.
E’ anche possibile che la prima verifica sia positiva e successivamente il Fisco riscontri omissioni o incongruenze nella DSU: in questo caso, inviterà il contribuente a presentare documentazione per dimostrare completezza e veridicità dei dati indicati nella DSU.
Attenzione: ogni nucleo familiare può inviare una sola domanda. Quando questa viene accolta, non se ne può inoltrare una seconda.
Sconto
Il Bonus vacanze si utilizza per pagare alloggi turistici (alberghi e imprese turistico ricettive, agriturismi e bed&breakfast), esclusivamente in Italia.
Lo sconto applicato direttamente dal fornitore è pari all’80% del bonus oppure, se il prezzo della vacanza è inferiore, all’80% dello stesso. Esempio: bonus vacanze di 500 euro; sconto pari a 400 euro ma se l’albergo scelto costa meno, ad esempio 300 euro, lo sconto sarà pari a 240 euro.
Detrazione
Il restante 20% (dell’agevolazione o del corrispettivo, se inferiore) può essere detratto dall’imposta sul reddito delle persone fisiche dovuta per l’anno d’imposta 2020, esclusivamente dal soggetto intestatario della fattura o del documento commerciale o dello scontrino/ricevuta fiscale. L’importo verrà direttamente inserito nella dichiarazione precompilata. NB: l’eventuale parte della detrazione che non trova capienza nell’imposta lorda non può essere riportata a credito per gli anni d’imposta successivi, né richiesta a rimborso.
Importante: l’intestatario della fattura può essere diverso dal richiedente ma lo sconto e la detrazione sono applicabili solo dall’intestatario della fattura. Al momento del pagamento, si comunica il codice univoco, o si esibisce il QR-code, il fornitore lo acquisisce e lo inserisce, unitamente al codice fiscale dell’intestatario della fattura in un’apposita procedura web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate. In caso di esito positivo, viene direttamente applicato lo sconto. Da questo momento, l’operazione non può essere annullata, l’agevolazione si intende interamente utilizzata e non può essere più fruita da alcun componente del nucleo familiare, anche per l’importo eventualmente residuo rispetto alla misura massima.
La precisazione è importante perché significa che il bonus può essere utilizzato in relazione a una sola vacanza. Se, per esempio, al nucleo familiare spetta un bonus di 500 euro, non si può utilizzare la somma per fare tre week end da 150 o 200 euro.
Recupero tax credit
Il fornitore recupera lo sconto tramite un credito d’imposta utilizzabile in compensazione. Ricordiamo infine che il bonus vacanze spetta esclusivamente per soggiorni che vengono prenotati direttamente presso al struttura, oppure per il tramite di agenzie di viaggio o tour operator, mentre invece non è previsto se si utilizzano portali web o piattaforme (tipo Airbnb), diversi da agenzie di viaggio e tour operator.