Ho appurato che l’art. 177 del Decreto Legge 34 2020 prevede che le case vacanza siano esonerate dal pagamento della rata di acconto IMU. Cosa posso fare dal momento che l’ho già pagata? E’ possibile evitare il pagamento del saldo?
Premesso che il nostro è un semplice parere basato sul consueto meccanismo IMU, ma senza espressa indicazione di legge, l’ipotesi da lei individuata sembra percorribile. L’IMU si paga infatti in due rate, un acconto (in giugno) pari al 50% e un saldo (in dicembre) a conguaglio. Nei casi in cui, per esempio, ci siano delibere comunali che intervengono in autunno modificando le aliquote, il saldo di dicembre conguaglia l’acconto di luglio sia per eccesso sia per difetto.
Non vedo quindi motivo per ritenere che non si possa applicare lo stesso meccanismo anche a questo caso specifico, anche in considerazione del fatto che l’esenzione IMU di giugno è stata effettivamente stabilita dal decreto Rilancio, entrato in vigore il 19 maggio, meno di un mese prima della scadenza del 16 giugno per il pagamento.
La legge non contiene indicazioni contrarie (non è previsto che quanto già pagato non venga rimborsato). E anzi mi pare che sia in contrasto con la ratio dell’agevolazione, che ha l’obiettivo di andare incontro a un settore particolarmente colpito dall’emergenza come il turismo, penalizzando i contribuenti virtuosi che avevano pagato prima della scadenza.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz