Assegno universale per i figli fino a 21 anni, congedo obbligatorio di dieci giorni per i papà, due mesi di congedo parentale non cedibile all’altro genitore, indennità INPS per le mamme che tornano al lavoro dopo la maternità obbligatoria: sono alcune delle misure contenute nel Family Act (Ddl “Misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia”) approvato dal Consiglio dei Ministri nella serata dell’11 giugno, su proposta del Ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo.
Legge delega
La misura forse più attesa, l’assegno unico per famiglie con figli, è rimasta in forse fino all’ultimo con l’ipotesi di stralcio e approvazione della norma già in discussione in Parlamento. Alla fine, invece, è stata approvata la formulazione contenuta nel Family Act, che è una legge delega e quindi necessità di ulteriori passaggi normativi prima dell’operatività. I singoli provvedimenti saranno dunque poi approvati con specifici decreti legislativi di attuazione, con tempistiche individuate dalla legge approvata.
Attuazione delle misure
- Entro 12 mesi il decreto istitutivo dell’assegno universale con il riordino e la semplificazione delle misure di sostegno economico per figli a carico, nonché uno o più decreti per le misure di sostegno all’educazione.
- Entro 24 mesi uno o più decreti di potenziamento e riordino della disciplina su congedi e incentivi al lavoro femminile, sostegno per la formazione dei figli e l’autonomia finanziaria.
Family Act
Si tratta di una riforma degli strumenti a sostegno delle famiglie, che mette ordine fra i sussidi attuali (che confluiranno nell’assegno universale), introduce nuovi sostegni anche per studenti universitari e potenzia la conciliazione famiglia lavoro, con particolare attenzione alla parità di genere.
Principali interventi
- Assegno universale: spetta a tutte le famiglie con figli fino a 18 anni, indipendentemente dal reddito, ma è più alto al di sotto di determinate soglie ISEE. Quindi, il sostegno economico è universale ma l’assegno unico è più corposo per chi ha maggiori necessità. C’è una maggiorazione del 20% per i figli successivi al primo. Spetta dal settimo mese di gravidanza fino alla maggiore età dei figli. Non c’è limite di età per i figli disabili.
- Congedo per lavoratori padri: passerà strutturalmente a dieci giorni, in adeguamento alle normative europee. Attualmente, lo ricordiamo, il congedo obbligatorio di paternità è sperimentale, e per il 2020 è stato portato a sette giorni, da utilizzare nei primi cinque mesi di vita del figlio.
- Congedi parentali: c’è sostanzialmente un riordino in base al quale non sarà più possibile scegliere di far utilizzare l’intero congedo a uno solo dei due genitori. L’attuale legge prevede dieci mesi di congedo parentale, che possono diventare 11 solo se il padre sta a casa per almeno tre mesi. Da questo meccanismo, che tende a incentivare l’utilizzo dei congedi anche a parte del padre, si approda invece a un obbligo più stringente, che impedisce la fruizione di tutti e dieci i mesi di congedo a uno solo dei due genitori.
- Nuovi permessi retribuiti: ci sono cinque giorni di permesso retribuito in più, destinati ad andare ai colloqui con gli insegnanti dei figli.
- Incentivi al lavoro femminile: agevolazioni fiscali per servizi domestici di ausilio ai figli o a familiari non autonomi; astensione retribuita per la malattia dei figli; meccanismi premianti per i datori di lavoro che attuano modalità di lavoro flessibile sul fronte della conciliazione con la vita privata; nuove risorse al Fondo PMI per le startup femminili.
- Smart working: priorità per le lavoratrici madri fino alla maggiore età del figlio e per i genitori con figli fino a 14 anni.
- Istruzione e autonomia dei figli: agevolazioni fiscali, esenzioni, deduzioni dall’imponibile o detrazioni d’imposta sul reddito delle spese sostenute o istituzione di un credito vincolato a tale scopo; agevolazioni fiscali per l’acquisto di libri di testo universitari; nuove detrazioni per l’affitto di studenti o giovani coppie fino a 30 anni.