La domanda si presenta all’INPS, in via telematica, oppure tramite intermediari, entro il 30 giugno 2020: le istruzioni, con requisiti e procedure, sono contenute nella circolare applicativa INPS sul REm, il reddito di emergenza introdotto dal decreto Rilancio. Si tratta del sussidio per i nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica causata dal Coronavirus, che può avere un importo da 400 a massimo 840 euro.
Il riferimento normativo è l‘articolo 82 del decreto legge 34/2020, su cui interviene la circolare INPS 69/2020.
Requisiti REm
Possono richiedere il REm i nuclei familiari residenti in Italia, con reddito familiare ad aprile 2020 inferiore all’ammontare del beneficio, ISEE sotto i 15mila euro e patrimonio mobiliare 2019 inferiore a 10mila euro, aumentati di 5mila euro per ogni componente successivo al primo fino a un massimo di 20mila euro, incrementato di altri 5mila nel caso ci sia un componente con disabilità grave.
Il reddito si determina secondo il principio di cassa considerando tutte le componenti di cui all’articolo 4, comma 2, del Dpcm 159/2013 (oltre al reddito IRPEF, si considerano anche assegni per il mantenimento figli, trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, redditi fondiari e da attività finanziarie).
Calcolo importo REm
La soglia sotto al quale deve essere il reddito di aprile 2020 si calcola moltiplicando 400 euro per i seguenti valori della scala di equivalenza:
- 1 per il primo componente del nucleo familiare,
- 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni,
- 0,2, per ogni ulteriore componente minorenne.
La scala può raggiungere un massimo di 2, oppure di 2,1 se c’è un componente disabile.
Eempi
Il REm come detto può andare da 400 a 800 euro mensili, che possono salire a 840 se c’è un componente del nucleo con disabilità grave. Il meccanismo è quello sopra descritto: 400 moltiplicato per la scala di equivalenza. Alcuni esempi:
Composizione nucleo | Scala di equivalenza | Importo REm |
Un adulto | 1 | 400 euro |
Due adulti | 1,4 | 560 euro |
Due adulti e un minore | 1,6 | 640 euro |
Due adulti e due minori | 1,8 | 720 euro |
Tre adulti e due minori | 2 | 800 euro |
Tre adulti e due minori (un disabile grave) | 2,1 | 840 euro |
Cause di incompatibilità
Non possono chiedere il REM i nuclei familiari in cui vengano percepite le indennità COVID-19, pensioni dirette o indirette (con l’eccezione dell’assegno ordinario di invalidità), redditi da lavoro dipendente superiori con retribuzione lorda superiore alla soglia massima di reddito di aprile individuata come sopra descritto, reddito di cittadinanza.
Tutti i dati relativi ai requisiti vengono autodichiarati in domanda, e vengono controllati solo successivamente, con eventuale revoca del beneficio e restituzione di quanto indebitamente percepito, con applicazione delle sanzioni.
Come si presenta la domanda REm
La domanda viene presentata da un solo componente del nucleo familiare richiedente, in nome e per conto dell’intero nucleo. Importante: bisogna presentarla entro il termine perentorio del 30 giugno 2020. E’ possibile utilizzare la procedura online disponibile sul portale INPS (serve autenticazione), oppure rivolgersi a patronati o centri di assistenza fiscale.
Una volta entrati nell’area autenticata, si seleziona il servizio relativo al Reddito di emergenza e poi si clicca, dal menù a sinistra, sul pulsante Gestione domanda. Quindi, si seguono le indicazioni per la compilazione. E’ anche possibile modificare la domanda dopo averla inviata, cancellarla, o eseguire altre azioni (visualizzarla, stamparla). Nell’area autenticata sono disponibili specifiche guide che aiutano l’utente a eseguire l’intera procedura.
Il REm viene versato per due mensilità a partire dal mese di presentazione della domanda. Quindi, se la domanda è stata presentata entro il 31 maggio saranno erogate le mensilità di maggio e giugno, mentre se è presentata nel mese di giugno saranno erogate le mensilità di giugno e luglio.
L’INPS comunica l’accoglimento o la reiezione della domanda mediante SMS o email, utilizzando i dati di recapito indicati in domanda. Se la respinge, rende tempestivamente disponibili le motivazioni del mancato accoglimento.
Il REe viene versato con bonifico bancario o postale, accredito su Libretto postale o bonifico domiciliato (pagamento in contanti presso gli sportelli di Posta Italiane), secondo la preferenza espressa nel modulo di domanda. Se l’IBAN fornito non è corretto, l’INPS automaticamente paga il REm con bonifico domiciliato alle Poste: in questo caso, il lavoratore riceve un SMS di notifica del pagamento e una comunicazione da Postel con la quale può andare a ritirare la somma a un qualsiasi sportello postale.