Affrontare un colloquio di lavoro è un passaggio fondamentale per ottenere lavoro ma incute un certo timore tra i candidati, tanto più se non si ha un’esperienza lavorativa pregressa, magari perché si è appena terminato il proprio ciclo di studi, universitario o meno. Per presentarsi al proprio futuro datore di lavoro/azienda con una certa tranquillità e avere più possibilità di essere assunti è utile arrivare al colloquio preparati, non solo sulle materie inerenti il profilo per il quale ci si sta candidando, ma anche sulle tipiche dinamiche e modalità di approccio alle fase di recruiting, evitando di commettere alcuni degli errori più comuni.
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Colloquio di lavoro senza esperienza: come presentarsi
E se ci si presenta al colloquio di lavoro senza esperienza, ovvero se non si è mai lavorato prima o non si hanno competenze pregresse nel campo specifico? Niente paura, prima di tutto ricordiamoci che se l’azienda ci ha chiamati, dopo aver visionato il nostro profilo e il nostro curriculum, è a conoscenza del fatto che non abbiamo esperienze pregresse e, nonostante ciò, ha deciso di farci un colloquio.
Le aziende sanno perfettamente che non avere esperienza non significa non avere le competenze ricercate per quel lavoro. Quindi: fiducia in sé stessi. Basta conoscere le “regole del gioco” per mostrarsi al meglio e dare una prima impressione di sé vincente.
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Arrivare preparati è importante, ma anche mostrarsi come si è realmente, senza forzature, ovviamente, mettendo in luce i propri pregi, abilità e punti di forza, ma anche la propria capacità di ammettere e correggere eventuali errori, che inevitabilmente possono accadere, soprattutto quando si è alle prime armi. I datori di lavoro ed i recruiter solitamente apprezzano la capacità dei candidati di superare gli ostacoli e di imparare dagli sbagli.
Non avendo esperienze in ambito lavorativo, l’aspetto di sé più importante da sottolineare è la voglia di imparare (e l’essere fresco di studi in questo aiuta molto) e di mettersi alla prova.
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Parlare dei propri studi e dei propri hobby e passioni (se in linea con il profilo professionale ricercato) aiuterà i selezionatori a capire che si è la persona giusta per il lavoro proposto e si hanno tutte le competenze ricercate. L’obiettivo, quando si affronta un colloquio di lavoro senza avere esperienza, è far capire ai recruiter che la propria conoscenza rappresenta un punto di forza, un valore aggiunto da mettere subito in pratica.
Un ultimo consiglio: i selezionatori apprezzando le persone proattive, che non subiscono il colloquio di lavoro passivamente, ma stimolano la loro curiosità, anche ponendo domande intelligenti. Mostrarsi propositivi in questo contesto può davvero fare la differenza.