Vorrei sostituire la caldaia tradizionale con quella a condensazione. Ho notato che nel decreto Rilancio rientra fra gli investimenti ammissibili per ottenere il credito d’imposta del 110% se impiantata in un condominio, mentre non viene menzionata fra gli investimenti riguardanti un edificio non condominiale. Trattasi di un’omissione oppure c’è un motivo specifico?
Attendiamo le istruzioni applicative dell’Agenzia delle Entrate per capire esattamente come si applicano le nuove detrazioni al 110%. In ogni caso, mi pare che l’incentivo spetti anche nel caso di lavori effettuati su edifici unifamiliari, che devono però prevedere la sostituzione dell’impianto esistente con uno a pompa di calore, anche ibrido.
Quindi, può essere compresa anche la caldaia a compensazione, che però va sostituita nell’ambito di un più generale intervento di efficientamento energetico dell’edificio, che preveda anche l’installazione di un impianto per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore. Non è quindi esclusa la possibilità di un sistema ibrido (pompa di calore e caldaia a condensazione).
Non mi pare, invece, che sia incentivata la sola sostituzione della caldaia, che tuttavia può essere incentivata al 110% anche nel caso in cui venga realizzata congiuntamente a uno degli interventi previsti dal comma 1 dell’articolo 119 del dl 34/2020 (isolamento termico superfici opache, impianti di climatizzazione).
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz