Sono titolare di partita IVA e svolgo attività di consulenza alle aziende. Non ho potuto beneficiare del bonus previsto dal decreto legge n.17 del 17/03/2020 art. 27 in quanto titolare di pensione INPS. Posso invece beneficiare del contributo a fondo perduto previsto dal nuovo decreto legge n. 34 del 18/05/2020?
La sua è una domanda molto interessante perché sottolinea un punto rilevante: un caso come il suo non sembra possa essere escluso dal contributo a fondo perduto, che pur non comprende molte categorie di professionisti a partita IVA. Ritengo però opportuno un atteggiamento interpretativo prudente, nell’attesa di eventuali chiarimenti.
Comunque sia, la legge (articolo 25 del Decreto Legge Rilancio), esclude «i contribuenti che hanno diritto alla percezione delle indennità previste dagli articoli 27 e 38», del Cura Italia. Ora, l’articolo 38 riguarda i lavoratori dello spettacolo, mentre l’articolo 27 i professionisti non ordinistici titolari di partita IVA e i collaboratori parasubordinati, iscritti alla gestione separata INPS.
Lo stesso articolo 27, però, prevede che questi contribuenti non debbano essere iscritti anche ad altre forme previdenziali e non debbano essere titolari di pensione. Quindi, lei non ricade nella casistica prevista dall’articolo 27, perché è titolare di una pensione.
Il punto è che il Decreto Rilancio esclude coloro che hanno i requisiti previsti dal sopra citato articolo 27 (che lei appunto non ha perché prende una pensione) mentre non mi pare escluda coloro che prendono una pensione. La prudenza suggerisce di attendere provvedimenti di prassi (che però non possono restringere la platea rispetto alla norma primaria) e interpretazioni autentiche.
Un’ultima osservazione: il decreto esclude dal contributo a fondo perduto i lavoratori dipendenti (nel caso in cui svolgano anche un’attività autonoma) e la pensione è assimilata un reddito da lavoro dipendente. Anche per questo motivo sembra opportuno aspettare chiarimenti.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz