Sono oltre 17mila gli utenti della soluzione Wildix per lo Smart Working, messa a disposizione dalla multinazionale nell’ambito dell’iniziativa Solidarietà Digitale promossa dal Ministero dell’Innovazione per supportare lavoratori, imprese e professionisti alle prese con le limitazioni del lockdown. Wildix ha sostenuto centinaia di piccole e medie imprese concedendo sei mesi di chat e videoconferenze gratuite.
Dotare l’azienda di un sistema di Smart Working, ha spiegato Steve Osler, CEO di Wildix, è fondamentale al giorno d’oggi, e non solo nel caso di tragedie globali come quella che stiamo vivendo. Scegliendo la piattaforma più adatta alle esigenze personali, tuttavia, è facile incorrere in tre tipi di errori: ricercare il “risparmio a tutti i costi”, fare riferimento solo ai trend del momento e farsi guidare solo dalla superficialità, senza rendersi conto che la scelta di un sistema Smart Working è delicata come quella dei software che si utilizzano negli uffici fisici.
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Osler ricorda dunque le esigenze primarie che una piattaforma di Smart Working deve soddisfare:
- 100% sicura, senza richiedere l’acquisto di ulteriori firewall;
- “user-friendly”, con interfaccia a prova di utente “analogico”;
- funzionare da qualsiasi pc o smartphone, consentendo al lavoratore di accedere al suo “ufficio virtuale” con un click;
- integrarsi e comunicare perfettamente con i software gestionali adottati dall’azienda.
La piattaforma Wildix per lo Smart Working – accessibile da qualsiasi dispositivo e non richiede l’installazione di alcun software – è basata su tecnologia WebRTC, che ha sviluppato collaboration, strumento integrato di Wildix nel browser per la Comunicazione Unificata, e consente di chattare, chiamare o effettuare una videoconferenza sia con colleghi interni sia con clienti esterni.