La Regione Lazio pubblica l’ordinanza che detta regole e linee guida rivolte alle imprese che, a partire dal 18 maggio, stanno riaprendo le attività dopo circa due mesi di lockdown.
=> Lazio: bonus affitto per famiglie
Possono riaprire le seguenti attività economiche, commerciali e artigianali:
- commercio al dettaglio in sede fissa, compresi centri commerciali e outlet;
- commercio su aree pubbliche (mercati, posteggi fuori mercato e chioschi);
- attività artigianali;
- servizi di somministrazione di alimenti e bevande;
- attività di servizi della persona (a titolo esemplificativo barbieri, parrucchieri centri estetici, centri tatuatori e piercing), con l’esclusione delle attività di gestione di bagni turchi, saune e bagni di vapore;
- agenzie di viaggio.
Per le attività ancora sospese, inoltre, è permesso l’accesso alle strutture e agli spazi aziendali esclusivamente da parte del personale impegnato in attività di allestimento, manutenzione, ristrutturazione, montaggio, pulizia e sanificazione. Possono accedere anche gli operatori economici per la predisposizione delle misure di prevenzione e contenimento del contagio, propedeutiche alle successive riaperture.
Le attività che sono autorizzate e ripartire devono fare riferimento alle specifiche le misure di sicurezza previste nelle “Linee di indirizzo per la riapertura” presenti nell’ordinanza, che si riferiscono alle singole tipologie professionali, mentre le imprese per le quali non sono state definite specifiche disposizioni devono attenersi ai principi generali di igiene e contenimento del contagio.
Per quanto riguarda gli orari di apertura, le attività devono conformarsi a quanto stabilito dal Sindaco del comune di riferimento. Le linee di indirizzo sono pubblicate sul sito della Regione Lazio.