Il decreto Cura Italia è stato approvato definitivamente dalla Camera, diventando quindi legge con 229 voti a favore e 123 contrari (due gli astenuti), senza modifiche rispetto al testo approvato dal Senato.
Nel testo del Cura Italia erano invece intervenute alcune modifiche nel passaggio al Senato. Il provvedimento vale 25 miliardi per l’anno 2020 e interviene su potenziamento del Servizio sanitario nazionale e sul sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese.
Tra le modifiche intervenute nel passaggio parlamentare ricordiamo: l’estensione degli ammortizzatori sociali fino ad agosto anche per le aziende che hanno rinnovato o prorogato nello stesso periodo contratti a termine; l’estensione ai dipendenti presso datori di lavoro iscritti al FIS che occupano più di 5 dipendenti dei tre mesi aggiuntivi di trattamento con causale ‘COVID per aziende con unità produttive nella prima zona rossa.
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Poi ancora: la Carta Famiglia per chi ha almeno tre figli su tutto il territorio nazionale; sospensione semestrale dei pignoramenti sulla prima casa.
In attesa del decreto Aprile, è stato il primo dpcm sull’emergenza Coronavirus a prevedere anche misure economiche e di sostegno al mondo produttivo, ai lavoratori , alle famiglie e ai cittadini in difficoltà a causa del lockdown imposto dal Governo.
=> Il pacchetto fiscale nel Decreto Cura Italia
Con il prossimo provvedimento, una sorta di Legge di Bilancio 2020 straordinaria (il decreto Aprile è atteso per fine mese), si metteranno in campo molte più risorse, per far fronte alle difficoltà economiche del Paese da qui ai prossimi mesi.