Il problema è rappresentato soprattutto dalla cassa integrazione in deroga, il trattamento su cui si registrano i maggiori ritardi, in particolare per alcune Regioni, Lombardia in testa. Vanno meglio le operazioni relative alle altre tipologie di cig con causale Covid 19. Le operazioni più veloci, come è facile immaginare, sono quelle in cui l’azienda anticipa il trattamento (4,2 milioni di lavoratori) mentre vanno più a rilento i pagamenti diretti INPS, anche in considerazione del fatto che la procedura è complessa. Dai dati INPS, aggiornati al 22 aprile in base alle richieste delle varie formule di cassa integrazione previste dal Cura Italia per l’emergenza Coronavirus, in base ai quali risulta una platea di beneficiari (lavoratori per cui le imprese hanno presentato richiesta di cassa integrazione), pari a 6,7 milioni di persone.
Pagamenti INPS
Su una platea di quasi 2,5 milioni di lavoratori per i quali è stato chiesto un trattamento con pagamento diretto, in realtà le aziende hanno terminato l’iter procedurale, presentando il modello che chiede l’erogazione della prestazione, per circa 218mila 500 beneficiari. Di questi, un terzo (76mila 5859 hanno già ricevuto il trattamento). Ma se questa è una macchina che comunque pare essersi messa in moto pienamente (e il presidente INPS, Pasquale Tridico, ha annunciato che entro fine aprile sarà pagata la maggior parte delle prestazioni), sulla cig in deroga il meccanismo è inceppato. Sono poco più di 4mila in tutta Italia i lavoratori a cui è già stata pagata la prestazione.
Cassa in deroga
Molto diversi i numeri della cig in deroga che prevede un iter diverso perché va chiesta alle Regioni. Sono arrivate poco più di 64mila richieste (il numero di riferisce alle imprese che hanno presentato al domanda di cig, non al numero di lavoratori coinvolti). L’INPS ne ha autorizzate (al 22 aprile) circa un terzo (quasi 23mila), e ne ha pagate circa 2mila, per un totale di 4.149 beneficiari.
In sintesi, da un lato ci sono 4,3 milioni di lavoratori che hanno già ricevuto il pagamento della cassa integrazione ordinaria, quasi tutti da parte delle aziende, ma solo 4mila che hanno ricevuto il trattamento in deroga.
Domande e platea
Vediamo nel dettaglio i dati comunicati dall’INPS. Si conosce il totale dei lavoratori beneficiari solo in relazione alle domande di cig ordinaria e di assegno ordinario, pari a 6 milioni 755mila 579 lavoratori. Corrispondono a circa 460mila domande da parte delle imprese (309mila 485 dom,ande di cigo, e 152mila 382 domande di assegno ordinario arrivate ai Fondi). Sulla cig in deroga, invece, è comunicato solo il numero delle domande da parte delle imprese, che sono 64mila 175.
Per quanto riguarda l’assegno ordinario sono arrivate ai Fondi FIS 152mila 382 richieste per 2 milioni 414mila 685 beneficiari, di cui 1 milione 206mila 651 con pagamento a conguaglio e 1 milione 208mila 034 con pagamento diretto. Ce ne sono 26mila 675 in istruttoria (per 436mila 882 lavoratori) e 1.850 autorizzate (per 26mila 241 lavoratori).
Domande presentate | Domande autorizzate | |
Cassa ordinaria | 309.485 | 219.295 |
Cassa in deroga | 64.175 | 22.936 |
Infine, la situazione della cig in deroga
Regione | Domande | Domande autorizzate |
Domande pagamenti |
Beneficiari pagati |
Emilia Romagna | 3449 | 1991 | 30 | 74 |
Veneto | 3459 | 908 | 60 | 101 |
Abruzzo | 113 | 0 | 0 | 0 |
Basilicata | 577 | 315 | 117 | 228 |
Calabria | 1344 | 269 | 7 | 15 |
Campania | 8999 | 4956 | 639 | 1346 |
Friuli Venezia Giulia |
379 | 214 | 67 | 141 |
Lazio | 29684 | 4883 | 428 | 861 |
Liguria | 2865 | 2027 | 16 | 29 |
Lombardia | 470 | 0 | 0 | 0 |
Marche | 6362 | 4520 | 170 | 353 |
Molise | 87 | 59 | 2 | 3 |
Piemonte | 704 | 321 | 12 | 28 |
Puglia | 1691 | 1084 | 342 | 715 |
Toscana | 2565 | 859 | 72 | 123 |
Umbria | 937 | 319 | 76 | 132 |
Val d’Aosta | 453 | 183 | 0 | 0 |
Italia | 64.175 | 22.936 | 2.038 | 4.149 |
Tridico ha dichiarato in audizione parlamentare che l’INPS «pagherà entro la fine di aprile la maggior parte delle prestazioni legate alla cassa integrazione».