Abito fuori Milano, dove invece ho lo studio. Posso recarmi in ufficio per gestire documenti, fornitori, affitto e sanificazione ambiente?
Se la sua è un’attività professionale che in base alle norme attualmente in vigore può restare aperta direi che può spostarsi da un comune all’altro per andare in studio, anche se vale sempre la regola per cui bisogna privilegiare lo smart working per tutte le attività che lo consentono. In generale le attività professionali sono consentite, però ci sono Regioni che invece prevedono misure in questo senso più restrittive (come per esempio la Lombardia).
Quindi, direi che la prima cosa che deve fare è controllare con precisione le regole sul lockdown applicate nel suo territorio.
Sul territorio nazionale, è sempre prevista la possibilità di spostarsi, anche da un comunque all’altro, per motivi professionali legati all’esigenza di operazioni in loco. Ma anche in questi casi bisogna rispettare una serie di indicazioni (fare il tragitto più breve, lavorare in sicurezza). E comunque, limitarsi alle attività che in effetti richiedono di trasferirsi, facendo invece da remoto tutte le altre.
Fra le attività che lei cita, ce ne sono alcune (pagamenti, forniture, sanificazione), su cui interviene una norma del decreto 10 aprile: anche per le aziende chiuse alcune attività all’interno dei locali aziendali sono possibili, previa comunicazione al prefetto. Lo prevede il comma 12 dell’articolo 2 del decreto. Le attività sono: vigilanza, attività conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti, pulizia e sanificazione, spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino, ricezione di beni e forniture.
Se invece la sua attività non è fra quelle che devono restare chiuse, non sono necessarie comunicazioni preventive, ma bisogna sempre applicare le regole generali sulla sicurezza. E privilegiare dove è possibile lo smart working.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz