Era il 31 dicembre 2019 quando è arrivato il primo segnale dalla Commissione Sanitaria Municipale cinese della città di Wuhan all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) della presenza di un cluster di casi di quello che poi è stato identificato il nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2), l’agente causale della malattia respiratoria poi denominata COVID-19. Da lì ha preso il via l’escalation della diffusione del virus in Italia, portando alla situazione attuale che purtroppo ben conosciamo.
L’11 marzo 2020 l’OMS ha dichiarato che, a fronte dell’estremamente rapida e ampia diffusione, quella del Coronavirus non poteva più essere considerata un’epidemia confinata ad alcune zone geografiche, ma era diventata una pandemia diffusa in tutto il pianeta.
L’OMS ha valutato questo focolaio 24 ore su 24 e siamo profondamente preoccupati sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione. Abbiamo quindi valutato che COVID-19 può essere caratterizzato come una pandemia. Pandemia non è una parola da usare con leggerezza o disattenzione.
Lo dichiarava il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus nella conferenza stampa di quel drammatico giorno.
Diffusione Coronavirus nel Mondo
Ma a che punto è ora la diffusione del Coronavirus nel Mondo? Vediamo cosa dicono i dati comunicati da varie fonti istituzionali secondo gli ultimi dati OMS (Fonte: Health Emergency Dashboard, 7 Aprile, ore 9.00).
Globale:
- 1.214.973 casi confermati nel mondo dall’inizio dell’epidemia;
- 67.841 morti;
- 208 Paesi o regioni.
Cina (fonte: Ministero della Salute, alla data del 6 aprile 2020):
- 82.930 casi confermati clinicamente e in laboratorio;
- 3.338 morti.
Europa, ultimi dati OMS, inclusa l’Italia (fonte: Dashboard Who European Region, 5 Aprile, ore 18):
- 622.251 casi confermati;
- 46.430 morti.
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Primi cinque Paesi per trasmissione locale in Europa:
- Italia 128.948 casi, 15.889 morti (fonte: Dipartimento Protezione Civile);
- Spagna 130.759 casi, 12.418 morti;
- Germania 95.391 casi, 1.434 morti;
- Francia 70.478 casi, 8.078 morti;
- Regno Unito 47.806 casi, 4.934 morti.
America:
- Stati Uniti 273.808 casi, 7.020 morti;
- Canada 12.938 casi, 214 morti;
- Messico 1.688 casi, 60 morti.
Valutazione del rischio OMS
Stando alla valutazione del rischio ECDC aggiornato al 25 marzo:
- il rischio di malattia grave associata all’infezione COVID-19 per le persone in Europa (UE/SEE e Regno Unito) è attualmente considerato moderato per la popolazione generale e alto per gli anziani e le persone con malattie croniche di base;
- il rischio di malattie più lievi e il conseguente impatto sull’attività sociale e lavorativa sono considerati elevati;
- il rischio di insorgenza di una trasmissione diffusa in Paesi europei nelle prossime settimane è elevato;
- il rischio di insorgenza di cluster, simili a quelli in Italia, associati a COVID-19 in altri Paesi europei è considerato molto elevato;
- il rischio di superare la capacità di risposta dei sistemi sanitari nei Paesi europei nelle prossime settimane è elevato.