Cambia il modulo di autocertificazione necessario per giustificare gli spostamenti, limitati dai decreti sull’emergenza Coronavirus: la novità riguarda la misura della quarantena. Le motivazioni che giustificano le uscite sono invariate ma il modello ora prevede che si debba anche autodichiarare di non essere sottoposti a isolamento e di non essere positivi al test Covid 19.
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Si tratta di un’ulteriore misura precauzionale, volta ad assicurare che le persone a rischio di diffusione contagio rispettino l’indicazione di non uscire di casa, in base al dl 6/2020, articolo 1, comma 2, lettera h: applicazione della misura della quarantena con sorveglianza attiva agli individui che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva.
Rispetto alla precedente versione del modello, è stato inserito il seguente paragrafo. Chi firma dichiara
di non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere risultato positivo al virus COVID-19 di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c), del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’ 8 marzo 2020.
=> Spostamenti al tempo del Coronavirus: guida all'autodichiarazione
Per il resto, il modulo è uguale a prima. I motivi che possono giustificare gli spostamenti, quindi restano i seguenti:
- comprovate esigenze lavorative;
- situazioni di necessità;
- motivi di salute;
- rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Era già previsto che le persone in quarantena non potessero uscire di casa. Ora però bisogna anche mettere nero su bianco la circostanza nell’autodichiarazione, rendendo più grave il mancato rispetto della regola, anche dal punto di vista delle sanzioni.
Intendiamoci: chi non rispetta le misure di sicurezza era già precedentemente sanzionato in base all’articolo 650 del codice penale, secondo cui «chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei euro».
=> Coronavirus: sanzioni e arresto per inadempienti
Ma ora potrebbe configurarsi un’aggravante per chi esce di casa pur essendo tenuto a misure restrittive e firma l’autodichiarazione senza specificare di essere sottoposto a quarantena o di essere positivo al test Covid 19, perché «la veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato», sottolinea il Governo nella FAQ.
Il modulo è pensato anche a tutela delle forze dell’ordine e di tutto il personale che sta a contatto con il pubblico (ad esempio, nei negozi e nelle strutture che restano aperte). In ogni caso, le forze di polizia nel momento in cui effettuano i controlli forniscono il modello di autodichiarazione.