Sussidi e cassa integrazione, modalità di presentazione delle domande, sospensioni fiscali e contributive: ci sono una serie di documenti di prassi INPS per le imprese alle prese con l’attuazione delle diverse norme emergenziali sul Coronavirus, che però riguardano solo gli 11 comuni inizialmente identificati come “Zona Rossa” dal decreto dello scorso 23 febbraio. Si tratta, lo ricordiamo di dieci comuni lombardi (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini) e uno veneto (Vò).
In particolare, ci sono le istruzioni INPS per cassa integrazione, fondi di integrazione salariale e indennità autonomi previsti dal Decreto 9/2020 in favore di datori di lavoro che hanno dovuto interrompere o ridurre l’attività per unità produttive situate nelle prime aree colpite dall’emergenza COVID-19.
La circolare INPS n.38 fornisce tutti i dettagli su ambito di applicazione e strumenti attivati, fornendo istruzioni operative.
- La cig si applica, in base all’articolo 13 dl dl 9/2020, alle imprese che si trovano nei 12 comuni sopra citati oppure, nel caso di imprese che si trovano al di fuori della prima zona rossa, limitatamente ai lavoratori che invece risiedono all’interno, e che nel rispetto della normativa sul Coronavirus non hanno potuto lavorare. L’ammortizzatore (causale “Emergenza COVID-19 d.l.9/2020“), dura tre mesi (13 settimane).
- Le imprese che stavano applicando integrazioni salariali straordinarie (ad esempio contratti di solidarietà), in base all’articolo 14 dello stesso dl possono a loro volta passare alla cig ordinaria sopra descritta.
- L’assegno ordinario è concesso anche ai lavoratori dipendenti presso datori di lavoro iscritti al Fondo di integrazione salariale (FIS), che occupano mediamente più di cinque dipendenti.
- Indennità mensile di 500 euro per collaboratori coordinati e continuativi, titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale, lavoratori autonomi o professionisti, anche titolari di attività d’impresa.
Il messaggio 1118/2020 riguarda le medesime misure sopra riportate, fornendo specifiche istruzioni per la presentazione delle domande di ammortizzatori sociali. Molto in sintesi, la domanda si presenta alla struttura INPS territorialmente competente, esclusivamente in via telematica, entro la fine del quarto mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività.
Infine, la circolare 37/2020 riguarda la sospensione degli adempimenti fiscali e contributivi: ambito di applicazione, modalità attuative di sospensione (ci sono tutte le istruzioni operative e i codici da utilizzare per le diverse tipologie di aziende. A seconda delle attività, cambiano poi le modalità di restituzione: la circolare fornisce anche qui tutte le scadenze e i dettagli operativi.