Come si calcola la misura di sostegno al reddito FIS? Da quale cifra imponibile si parte per arrivare all’importo dell’assegno? Quale percentuale della retribuzione copre (es.: su mille euro)?
La prestazione di sostegno al reddito a cui le fa riferimento, erogata dal Fondo di integrazione salariale, si calcola esattamente come la cassa integrazione.
L’assegno ordinario pagato dal FIS è pari all’80% della retribuzione globale che sarebbe spettata al dipendente per le ore non lavorate. Se, come nell’ipotesi da lei indicata, la parte di stipendio riferibile al periodo di trattamento pagato è pari a mille euro, nel caso di cassa a zero ore (ossia con sospensione dell’attività lavorativa) lei percepirebbe in teoria circa 800 euro. Ci sono però dei massimali, pari a 939,89 euro per retribuzioni uguali o inferiori a 2.159,48 euro e a 1.129,66 euro per retribuzioni superiori a 2.159,48 euro. Tutte le indicazioni sugli importi 2020 sono contenute nella circolare INPS 20/2020.
=> Cassa integrazione e sussidi: calcolo e importi 2020
I massimali riguardano anche le singole ore di lavoro, nel caso la prestazione riguardi soltanto una parte dell’orario lavorativo (ossia, se la cassa integrazione non ha comportato la sospensione dell’attività ma solo una riduzione). In questo caso, si dovrà moltiplicare la retribuzione oraria con prestazione FIS per il numero di ore di lavoro in meno.
Segnaliamo che una recente novità sul FIS riguarda poi gli assegni familiari: di norma, non sono previsti durante la prestazione e nella prima tranche di cassa Covid di fatto questi sussidi si sono persi.
Le ultime disposizioni, invece, hanno previsto il pagamranto degli ANF anche per i lavoratori che sono messi in CIG e pagati tramite FIS.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz