Ammonta a quattro milioni di euro il plafond di risorse stanziato da Ebipro, l’Ente bilaterale per gli studi professionali, d’intesa con Confprofessioni e con le parti sociali del settore, per fronteggiare l’emergenza lavoro negli studi professionali e fornire aiuti concreti ai professionisti che stanno affrontando criticità sul piano economico e occupazionale, causate dall’emergenza sanitaria e dalle necessarie limitazioni stabilite dal Governo.
=> Coronavirus: gestione del rischio in azienda
La situazione degli studi professionali è allarmante. In molte aree del Paese l’attività si è ridotta drasticamente, causando gravi rischi sulla tenuta economica e occupazionale – afferma il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. – Al di là delle misure messe in campo dal Governo, il nostro sistema della bilateralità ha il dovere di intervenire tempestivamente per tutelare i professionisti e assicurare continuità al lavoro negli studi professionali.
Ebipro ha varato una serie di misure straordinarie stabilendo tre linee di intervento specifiche:
- sostegno al reddito: contributo a sostegno della retribuzione oraria lorda persa in seguito a riduzione/sospensione dell’orario di lavoro;
- Smart Working: per agevolare il lavoro a distanza previsto dal decreto del Governo, Ebipro interviene con un rimborso a favore del datore di lavoro per le spese sostenute nell’acquisto degli strumenti necessari (personal computer, monitor, stampanti…). L’importo viene riconosciuto per ciascun lavoratore interessato;
- accesso al credito: Ebipro, attraverso Gestione Professionisti, ha stanziato un contributo a Fidiprof per consentire l’accesso a finanziamenti per investimenti e liquidità per 7,5 milioni di euro a favore dei liberi professionisti che avranno così l’opportunità di accedere alle garanzie dello Stato, rilasciate dal Mediocredito Centrale.