Il nuovo calendario fiscale, trainato dall’emergenza Coronavirus (la cui misura fondamentale è stata lo spostamento a fine settembre della presentazione del 730), resterà in parte immutato nel corso del 2021, mentre in altri casi le scadenze fiscali torneranno ad essere quelle consuete. In altri ancora (ad esempio per la Certificazione Unica) sono state modificate in base a misure di riforma fiscale già previste, sia rispetto al passato sia rispetto al calendario emergenziale dello scorso 2020. Vediamo tutto.
Certificazione Unica
Partiamo dalla scadenza più imminente, ovvero quella relativa alla Certificazione Unica. Le imprese hanno tempo fino al 16 marzo per inviare la CU 2021 all’Agenzia delle Entrate. Questa scadenza è stata modificata dal decreto fiscale collegato alla manovra 2020 (dl 124/2019, articolo 16-bis), in base al quale la scadenza per la consegna della CU al Fisco è anticipata al giorno 16 del mese (lo scorso anno, causa Covid, il termine era stato fissato al 31 marzo 2020). Stessa data per la consegna della copia al lavoratore (nel 2020 era il 31 marzo), che quindi deve riceverne copia entro il 16 marzo 2021 (data che resterà fissa anche nei prossimi anni, in linea con gli adempimenti finalizzati alla compilazione della dichiarazione dei redditi precompilata).
Comunicazioni AT
Slittano al 16 marzo anche tutte le comunicazioni all’Anagrafe Tributaria utili alla predisposizione della dichiarazione precompilata. Fra gli altri:
- comunicazioni relative a quote di interessi passivi e relativi oneri accessori di mutui agrari e fondiari, contributi previdenziali, bonifici di pagamento per la realizzazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio e/o di riqualificazione energetica degli edifici detraibili ai fini Irpef (la comunicazione è effettuata dall’istituto che effettua il pagamento, banche o Poste italiane);
- interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali e acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo di parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione (qui sono tenuti alla comunicazione gli amministratori di condominio);
- le spese per gli asili nido, le spese universitarie e le spese funebri, le erogazioni del terzo settore.
Modello 730
Passiamo al modello 730 utilizzato da pensionati e lavoratori dipendenti. Come per il 2020, anche nel 2021 il modello va presentato entro il 30 settembre. Nei prossimi anni, così come per la CU, resterà immutato questo nuovo calendario, con presentazione sempre entro il 30 settembre. Cambiano anche le date della dichiarazione dei redditi in versione precompilata. Il contribuente troverà sul portale web il suo 730/2021 a partire dal 30 aprile.
Scadenze Intermediari
Lo slittamento impatta sulle scadenze previste per la presentazione del 730 tramite CAF (centri di assistenza fiscale) e professionisti abilitati, con un calendario che diventa strutturale a partire dal 2021.
- entro il 15 giugno per le dichiarazioni presentate dal contribuente entro il 31 maggio,
- entro il 29 giugno per quelle presentate dal 1° al 20 giugno,
- entro il 23 luglio per quelle presentate dal 21 giugno al 15 luglio,
- entro il 15 settembre per quelle presentate dal 16 luglio al 31 agosto,
- entro il 30 settembre per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al 30 settembre.