Le ripercussioni che l’emergenza Coronavirus sta avendo sul comparto turistico della Capitale rischiano di portare alla perdita di migliaia di posti di lavoro, con una decrescita sostanziale del PIL del Lazio che a oggi è di circa il 12%. Lo annunciano le associazioni di categoria Assoturismo Confesercenti Roma e Lazio e Fiavet Lazio, palesando la loro preoccupazione e mettendo in evidenza come tutte le imprese turistiche – dalle Agenzie di Viaggio alle imprese ricettive, le guide, gli Accompagnatori Turistici, i Trasporti e tutta la filiera – stiano subendo dei danni economici mai registrati in precedenza.
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Una crisi aggravata dalla chiusura di alcune frontiere, dalle cancellazioni per le partenze immediate e per quelle dei mesi successivi, dallo stallo che sta caratterizzando anche le prenotazioni future, nonché dalla cancellazione di numerosi eventi e congressi e delle gite scolastiche.
Le associazioni chiedono misure straordinarie a sostegno delle imprese e a tutela dei lavoratori del settore, in particolare:
- accesso agevolato per le imprese agli ammortizzatori sociali esistenti e a Fondi di sostegno al reddito;
- riduzione IRAP;
- accesso agevolato al credito e sospensione del pagamento delle rate dei mutui;
- aiuti speciali per gli organizzatori di viaggi (tour operator e agenzie di viaggi) per coprire le perdite derivanti dall’acquisto di servizi relativi a viaggi cancellati;
- differimento del pagamento dei contributi previdenziali e del pagamento delle imposte dirette e indirette per il periodo della crisi e, comunque, non inferiore a dodici mesi;
- storno di una parte dell’incasso della tassa di soggiorno e di accesso dei Pullman Turistici relativa a Roma e ai Comuni del Lazio dove è applicata, a sostegno delle imprese della filiera turistica.