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Uso della PEC in Italia: scenari e vantaggi

di Anna Fabi

Pubblicato 2 Marzo 2020
Aggiornato 7 Febbraio 2023 17:59

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Cresce l'uso della PEC per i soggetti obbligati ma anche per i cittadini privati, che ne riconoscono i vantaggi nei diversi ambiti di applicazione: numeri AgiD e potenzialità.

SoNel 2019 sono stati scambiati più di 6,5 milioni di messaggi PEC al giorno. Una cifra che rende bene l’idea di quanto questo canale di comunicazione sia diventato fondamentale per i cittadini, consapevoli dei numerosi vantaggi che ne derivano.

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Secondo i dati pubblicati dall’Agenzia per l’Italia Digitale relativi al bimestre novembre – dicembre 2019, sintetizzati da Aruba, le caselle attive ammontano a 10.835.317: alla PEC si riconosce il valore legale al pari raccomandata A/R, la facilità d’uso anche da smartphone, la possibilità di inviare e ricevere comunicazioni certificate nella trasmissione e nell’avvenuta consegna.

L’uso della PEC è destinato a crescere ancora grazie all’utilizzo crescente dello strumento da parte di imprese, professionisti e PA.

In realtà, nel 2019 i principali titolari di caselle Aruba PEC sono stati proprio cittadini privati che non rientrano tra i soggetti obbligati a dotarsi di un indirizzo di Posta elettronica certificata.

Per quanto riguarda gli scenari d’uso relativi agli utilizzatori del servizio PEC Aruba, per il 57,4% si tratta di comunicazioni di lavoro, mentre nel 30,9% dei casi sono veicolate comunicazioni di tipo privato, come le domande di partecipazione a concorsi pubblici, le comunicazioni inerenti supplenze scolastiche, la sottoscrizione di contratti o disdette.