A gennaio 2020 e per il quarto mese consecutivo, Emotet si è riconfermata la principale minaccia malware diffusa anche attraverso una campagna spam a tema Coronavirus.
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In base alle rilevazioni di Check Point Research, si tratta di email che segnalano aggiornamenti relativi alla diffusione del Coronavirus, offrendo informazioni e invitando il destinatario ad aprire gli allegati o a cliccare su link che tentano di scaricare Emotet.
Solo in Italia, nel mese di gennaio questo tipo di attacco ha avuto un impatto sul 18% delle aziende.
Come il mese scorso, le minacce dannose più ricercate continuano a essere malware versatili come Emotet, XMRig e Trickbot, che collettivamente colpiscono oltre il 30% delle organizzazioni in tutto il mondo – ha dichiarato Maya Horowitz, Director, Threat Intelligence & Research, Products di Check Point. –
Le aziende devono assicurarsi che i loro dipendenti siano istruiti su come identificare i tipi di email spam che vengono tipicamente utilizzati per propagare queste minacce; inoltre, devono implementare una sicurezza che impedisca attivamente l’infezione delle le loro reti per evitare ransomware o esfiltrazione di dati.
La classifica dei tre malware più diffusi a gennaio è la seguente:
- Emotet, Trojan avanzato che detiene il primo posto con un impatto sul 13% delle aziende a livello globale;
- XMRig, Mining software open-source CPU utilizzato per il mining della valuta criptata Monero;
- Trickbot, Trojan del mondo banking rinnovato costantemente con nuove funzioni.
A livello mobile, invece, sul podio dei malware più diffusi compaiono xHelper, seguito da Guerilla e AndroidBauts.