Aliquote INPS invariate per artigiani e commercianti nel 2020, mentre cambiano i massimali e minimali di reddito su cui calcolare la contribuzione: i dettagli sono forniti nella circolare dell’istituto di previdenza 28/2020. Resta quindi al 24% l’aliquota base per i titolari e collaboratori di età superiore ai 21 anni, mentre per artigiani e commercianti che non hanno ancora 21 anni l’aliquota è al 21,90%, e continuerà ad incrementarsi annualmente in misura pari a 0,45 punti percentuali, sino al raggiungimento della soglia del 24%.
L’INPS ricorda che per gli iscritti con più di 65 anni che percepiscono già la pensione le aliquote sono ridotte del 50%. Per i soli iscritti alla gestione commercianti, c’è anche l’aliquota aggiuntiva dello 0,09% che va a finanziare l’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale. Infine, per tutti, c’è il contributo per le prestazioni di maternità pari a 0,62 euro mensili.
=> Gestione separata INPS: aliquote contributive 2020
Per quanto riguarda il reddito minimo 2020 su cui calcolare la contribuzione, per il 2020 è pari a 15mila 953 euro. Di conseguenza, applicando le aliquote sopra esposte, il contributo minimo 2020 è pari a 3mila 836,16 euro per gli artigiani e 3mila 850,52 per i commercianti. Per i periodi inferiori all’anno solare, la base mensile è pari a 319,68 per gli artigiani e a 320,88 euro per i commercianti. Infine, per coloro che hanno meno di 21 anni, i contributi minimi sono pari a 3mila 501,15 per gli artigiani e 3mila 515 per i commercianti, quello su base mensile è di 291,76 euro per gli artigiani e 292,96 euro per i commercianti. Ecco tutti i dati in tabella:
Artigiani | Commercianti | |
Aliquota base 2020 | 24% | 24,09% |
Aliquota fino a 21 anni | 21,90% | 21,99% |
Contributo minimo | 3.836,16 euro (3.828,72 IVS + 7,44 maternità) |
3.850,52 euro (3.843,08 IVS + 7,44 maternità) |
Contributo minimo fino a 21 anni |
3.501,15 euro (3.493,71 IVS + 7,44 maternità) |
3.515,50 (3.508,06 IVS + 7,44 maternità) |
Contributo minimo mensile | 319,68 (319,06 IVS + 0,62 maternità) |
320,88 (320,26 IVS + 0,62 maternità) |
contributo minimo mensile fino a 21 anni |
291,76 (291,14 IVS + 0,62 maternità) |
292,96 (292,34 IVS + 0,62 maternità) |
La fascia successiva di reddito (sopra la quale scatta l’aumento dell’aliquota di un punto percentuale) è invece fissata a 47mila 379 euro. Al di sopra di questa cifra, l’aliquota aumenta al 25% per gli artigiani, al 25,09% per i commercianti, e rispettivamente al 22,90% e al 22,99% per gli under 21.
Infine, il massimale di reddito è pari a 78mila 965 euro per chi ha anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e a 103mila 055 per chi invece si è iscritto successivamente a tale data. Di conseguenza, il contributo massimo nel caso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 è pari a 19.267,46 per gli artigiani e 19mila 338,53 per i commercianti, mentre per chi ha iniziato a lavorare dal 1996 è pari a 25mila 289,96 (artigiani) e 25mila 382,71 (commercianti). Anche in quest caso, il contributo è ridotto per gli under 21.
=> Pensioni 2020, i minimali contributivi
La circolare INPS fornisce tutti i dettagli relativi ai casi particolari (imprese con collaboratori, attività di affittacamere. I contributi si versano mediante i modelli di pagamento unificato F24, con le seguenti scadenze:
- 18 maggio 2020, 20 agosto 2020, 16 novembre 2020 e 16 febbraio 2021, per il versamento delle quattro rate dei contributi dovuti sul minimale di reddito;
- entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche in riferimento ai contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale, a titolo di saldo 2019, primo acconto 2020 e secondo acconto 2020.