Premio fedeltà: durata, limiti e regole

Risposta di Barbara Weisz

6 Marzo 2020 14:56

Guido chiede:

Ho firmato un trattamento migliorativo del mio mandato di agenzia con obbligo di mantenere il mandato fino al 2021 a fronte di 5 anni di premi. E’ lecito imporre una fedeltà di 8 anni a fronte di 5 anni di maggiorazioni provvigionali?

In generale, se lei ha firmato uno specifico contratto che prevede da parte sua l’impegno di mantenere il mandato per un determinato periodo a fronte di un compenso (il premio fedeltà), questo è valido trattandosi di una scrittura privata.

In pratica, è un accordo fra le parti, con la validità giuridica che questo comporta.

Se però le leggi oppure la contrattazione specifica relativa al suo settore escludono che si possa prevedere un premio fedeltà come quello che le viene applicato, o prevedono condizioni migliori rispetto a quelle che sono contenute nell’accordo che lei ha firmato, allora il discorso è diverso (e quindi l’accordo è impugnabile).

=> Il patto di non concorrenza tra impresa e lavoratore

Per esempio, se l’accordo da lei firmato è configurabile come patto di non concorrenza, il CCNL degli agenti di commercio preveda un calcolo preciso dell’indennità spettante: la base di calcolo è la media annua delle provvigioni  spettanti nei cinque anni.

=> Contratto di agenzia: indennità, cessazione, non concorrenza

La prima cosa che che le consiglio di fare, di conseguenza, è quella di controllare con precisione cosa prevede nel suo caso il contratto di riferimento. E poi di verificare se l’accordo da lei firmato è migliorativo o peggiorativo rispetto a quanto previsto.

 

 

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