Lo Stato e le Regioni sono in grado di supportare in modo concreto il lavoro autonomo? Qual è la percezione delle piccole imprese italiane e quali sono le aspettative? L’Osservatorio ProntoPro ha cercato di rispondere a queste domande interpellando 2000 professionisti e titolari di MPMI, chiamati a condividere il livello di soddisfazione nei confronti delle istituzioni locali e nazionali.
=> Imprese, aperture e chiusure: mappa regionale
Sulla base dei risultati del sondaggio, è possibile tracciare una mappa delle regioni considerate migliori e peggiori sulla base del supporto percepito dai professionisti, tenendo conto del sistema burocratico, della gestione delle tasse e del fatturato.
Supporto al business: classifica regionale
Sul podio Lombardia, Basilicata e Piemonte ma solo grazie a buoni programmi di formazione e stime ottimistiche per il futuro. Fanalino di coda Campania, Calabria e Sicilia.
Criticità
Nessuna delle regioni sembra meritare un giudizio pienamente positivo da parte delle imprese, tanto che i professionisti mettono in evidenza tre fattori critici:
- difficoltà di avvio attività, tenendo conto della complessità e dei costi di un nuovo business nella propria zona di residenza;
- burocrazia eccessivamente complessa;
- tasse elevate e insufficiente operato del Governo in materia di tassazione.
Il 75% degli intervistati ritiene insufficiente il sostegno regionale, l’82% quello statale. Colpa della burocrazia (57% ) e la complessità del sistema fiscale nonché della gestione delle tasse (80%).
Oltre a questi aspetti, per i professionisti è fondamentale investire nella formazione anche pubblicizzando al meglio eventi e programmi ad hoc, oltre a potenziare la funzionalità dei siti web istituzionali che possono diventare un’importante risorsa per reperire informazioni su regolamentazioni, agevolazioni fiscali, bandi e corsi.
Per l’analisi completa, si può consultare la pagina dedicata all’Osservatorio.