Fissato inizialmente per l’8 e 9 ottobre 2020 a Roma, presso l’Auditorium della Conciliazione, l’appuntamento con “Gli Stati Generali della Previdenza. Professionisti a sostegno del Paese” è stato ora rimandato all’11 e 12 marzo 2021.
Stati Generali della Previdenza: lo slittamento
Il protrarsi dell’emergenza Covid 19 e il distanziamento sociale necessario affinché il nostro Paese riesca a contenere la diffusione del virus ha portato l’assemblea dei presidenti delle Casse di previdenza AdEPP a decidere per un ulteriore slittamento della due giorni.La manifestazione prevista per ottobre avrebbe, infatti, registrato la partecipazione di circa mille e cinquecento persone, una platea così vasta da non poter garantire, ad oggi, quelle misure di sicurezza stabilite per legge.
“Gli Stati Generali della Previdenza dei Professionisti” si terranno sempre presso l’Auditorium della Conciliazione a Roma e le nuove date previste e opzionate sono l’11 e 12 marzo 2021.
Si legge sul sito AdEPP.
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Stati Generali della Previdenza: la manifestazione
Si tratta, lo ricordiamo, di una manifestazione nazionale di due giorni organizzata da AdEPP, che vedrà impegnate e protagoniste tutte le Casse aderenti all’Associazione degli Enti Previdenziali Privati per confrontarsi in modo costruttivo con i rappresentanti istituzionali, esponenti politici nazionali ed europei, il mondo accademico e della ricerca, gli investitori istituzionali e tutti gli stakeholder.
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Un’occasione per approfondire, grazie alla presentazione dei risultati di due ricerche sul tema, alcuni temi importanti e impattanti su tutte le categorie professionali:
- il Censis è andato ad indagare la percezione dei professionisti italiani da parte della popolazione italiana, il contesto sociale, economico, culturale nel quale operano i professionisti italiani nonché il ruolo sociale, politico, economico dei professionisti italiani;
- la Luiss Business School e X.ITE ha invece analizzato i cambiamenti in atto e il futuro delle professioni, la capacità dei professionisti di cavalcare e non subire i cambiamenti, specie quelli tecnologici, governare la transizione da un modello di welfare state ad un modello di welfare society, nello specifico ruolo delle Casse di previdenza.
La due giorni sarà l’occasione per un confronto con i rappresentanti istituzionali, esponenti politici, mondo accademico e della ricerca, investitori istituzionali.