Chi ha pagato il bollo auto nel mese di gennaio 2017 potrebbe aver versato una maggiorazione del 30 per cento in più rispetto al dovuto perché il sistema di calcolo avrebbe erroneamente applicato le sanzioni per pagamento in ritardo (anche se il ritardo non ci sarebbe stato). A quanto pare però, almeno per il momento, il disguido tecnico non sarebbe stato confermato.
I sistemi della Sogei sarebbero andati in tilt lo scorso 31 gennaio, in concomitanza con una delle prime scadenze per il pagamento del bollo auto. A quanto pare poi, il problema dovrebbe riguardare coloro che hanno effettuato il pagamento presso tabaccherie, uffici postali, banche oppure online perché qui non sarebbe stato possibile bloccare immediatamente le riscossioni (al contrario delle agenzie di pratiche auto).
Gli automobilisti che adesso potrebbero richiedere il rimborso per le cifre pagate in eccedenza, sono quelli delle Regioni Molise, Marche, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna. Coloro che hanno pagato il bollo auto in Sardegna e Friuli-Venezia Giulia devono richiedere il rimborso della cifra in eccedenza presso l’Agenzia delle Entrate. In tutti gli altri casi, il rimborso si può richiedere e ottenere scaricando un apposito modulo sui siti delle rispettive Regioni.
Coloro che non sono riusciti a saldare il bollo auto perché i pagamenti risultavano bloccati, sono comunque tenuti a farlo il prima possibile, per non incorrere nelle sanzioni per il ritardato o mancato pagamento.