Esempi di carte prepagate

di Redazione PMI.it

Pubblicato 22 Dicembre 2011
Aggiornato 20 Marzo 2020 17:48

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Le carte prepagate differiscono dalle carte bancomat e dalle carte di credito per il fatto che non sono collegate ad un conto corrente e addebitano il pagamento immediatamente. Ecco qualche esempio. Nel momento in cui un italiano si affaccia per la prima volta nel mondo dell’ecommerce, probabilmente farà molta attenzione alla privacy e alla sicurezza offerti dalle piattaforme di business online. Peccato che niente possa mettere un internauta a riparo dagli hacker più temerari.

Per questo motivo si sono diffuse, almeno per i pagamenti, le carte prepagate, spesso in sostituzione dei conti virtuali senza carta come PayPal. Per conoscere alcuni di questi servizi abbiamo fatto un piccolo sondaggio online da cui abbiamo ricavato i dati sulle più conosciute.

La prima è senza dubbio la Postpay, anche nella sua versione Gift. Entrambe hanno un costo iniziale di 5 euro. La seconda però ha un plafond molto limitato, appena 100 euro e nessun costo di ricarica. La PostPay classica invece ha un plafond più ampio, oltre i 1000 euro ma prevede anche un costo di ricarica pari a un euro.

Un secondo esempio, sempre presente nelle liste online, è la carta prepagata Paypal che presenta una serie di sconti per chi ne fa un uso intensivo: se si ricarica di importi che superano i 400 euro e fino a 10.000 euro, oppure se si trasferiscono soldi dal conto Paypal, i costi di ricarica sono assenti.