La Legge di Bilancio 2020 ha stabilito che le risorse stanziate per il bonus docenti siano utilizzate secondo quanto previsto dalla contrattazione di istituto, compensando il maggiore impegno dei docenti e del personale scolastico.
Una misura che si aggiunge a quanto già previsto dal CCNL 2018, che aveva fatto confluire il plafond nel fondo per il miglioramento dell’offerta formativa delle singole scuole e per la valorizzazione del personale docente.
A voler chiarire le implicazioni della nuova regolamentazione sono i sindacati del settore, FLC Cgil, CISL FSUR UIL Scuola RUA SNALS Confsal GILDA Unams, che hanno richiesto la convocazione di un tavolo di confronto presso il Ministero dell’Istruzione.
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Obiettivo delle sigle sindacali, in particolare, è quello di ottenere che il bonus merito riservato si docenti confluisca direttamente nello stipendio di tutti i dipendenti del MIUR.
Come si legge nel comunicato congiunto diffuso dai sindacati, convocati per il 5 febbraio al MIUR, è fondamentale fornire indicazioni coordinate alle istituzioni scolastiche per una corretta gestione delle nuove disposizioni che intervengono ad anno scolastico avviato.
Per le Organizzazioni Sindacali – sottolineano i sindacati – resta in ogni caso confermato l’obiettivo di destinare, in sede di rinnovo contrattuale nazionale, le risorse dell’ex “bonus” per incrementare il salario fondamentale del personale.