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Come cambia il fisco dal 2020

di Barbara Weisz

31 Dicembre 2019 13:00

Riforma aliquote Irpef, detrazioni edilizie, nuovi incentivi, riforma Industria 4.0, stretta forfettari, tasse sul lavoro: il pacchetto fiscale 2020 fra manovra, dl fiscale, Milleproroghe.

E’ corposo il capitolo fiscale che esce dalla sessione di Bilancio 2020, per imprese, lavoratori, contribuenti. Partendo da questi ultimi, nel 2020 cambiano i termini del calendario fiscale, con più tempo per presentare il modello 730, c’è la riforma delle detrazione al 19% che restano immutate solo per le spese sanitarie. Il capitolo casa vede le proroghe delle detrazioni fiscali su ristrutturazioni, riqualificazione energetica, mobili, giardini, e si arricchisce del nuovo Bonus facciate. Per i lavoratori, c’è un taglio del cuneo fiscale da 3 miliardi nel 2020, che salirà a 5 miliardi nel 2021, che verrà definito nei dettagli con appositi provvedimenti del Governo. Le partite IVA e i professionisti subiscono la stretta sul regime forfettario (che rappresenta una sorta di superamento della flat tax), e blocca l’entrata in vigore dell nuova flat tax al 20% per redditi fra 65mila e 100mila euro. Per le imprese, rivisitazione degli incentivi fiscali Industria 4.0. Vediamo una sintesi del capitolo fiscale contenuto nella Legge di Bilancio 2019 e nel decreto fiscale collegato (dl 124/2019).

=> Fisco 2020: le novità in vigore misura per misura

Contribuenti

Il decreto fiscale (articolo 16-bis) proroga al 30 settembre la scadenza per la presentazione del modello 730. Dunque, i contribuenti che utilizzano questo modello per la dichiarazione dei redditi (dipendenti e assimilato, pensionati), nel 2020 avranno tempo fino alla fine di settembre. Il nuovo termine vale sia per chi presenta autonomamente la dichiarazione, sia per chi si rivolge a Caf e intermediari o al sostituto d’imposta, e dunque sostituisce le precedenti scadenze del 7 e 23 luglio.

La legge di Bilancio contiene invece la riforma delle aliquote Irpef al 19%. La detrazione piena spetta solo fino a 120mila euro di reddito, poi si riduce progressivamente fino ad azzerarsi a quota 240mila euro. Fanno eccezione mutui prima casa, spese sanitarie. C’è anche un nuovo paletto relativo al metodo di pagamento, che per poter utilizzare la detrazione Irpef al 19% deve essere tracciabile. Anche in questo caso, fanno eccezione le spese sanitarie.

Le nuove imposte nell’ambito della strategia green: plastic tax pari a 0,45 euro per chilogrammo di materia plastica e sugar tax  10 centesimi al litro per le bevande analcoliche zuccherate..

Nel decreto fiscale, c’è l’estensione del ravvedimento operoso a tutti i tributi locali, quindi anche IMU, TASI e TARI.

Casa

Prorogati nelle attuali misure le precedenti agevolazioni, e introduzione del bonus facciate. Quest’ultimo è una nuova detrazione al 90%, senza limiti di spesa, per i lavori anche di manutenzione ordinaria (quindi, anche tinteggiatura o ripulitura) su facciate e balconi. Prorogate nell’attuale misura le altre agevolazioni, quindi:

  • bonus ristrutturazione edilizia: al 50% fino a 96mila euro di lavori.
  • Bonus riqualificazione energetica: al 65%, con tetti di spesa che variano a seconda della tipologiadi lavori.
    Bonus mobili: al 50% fino a 10mila euro.
    Bonus verde: al 39% fino a 5mila euro. Questa proroga è contenuta nel Milleproroghe.

Edilizia

Viene riformata la disciplina degli appalti ad alta densità di manodopera superiori a 200mila euro, con nuovi obblighi per appaltatore e committente che deve obbligatoriamente chiedere documentazione sul versamento delle ritenute sul lavoro. Esteso il reverse charhe IVA agli appalti ad ata somministrazione di manodopera.

Auto e moto

Si applica anche nel 2020 (provvedimento nel Milleproroghe) il beneficio per chi rottama uno scooter fino alla categoria Euro 4 acquistandone uno ibrido o elettrico: sconto del 30% sul prezzo d’acquisto, praticato direttamente dal rivenditore, con tetto a 3mila euro.

Per gli automobilisti, invece, una novità nel decreto fiscale: il bollo auto dal 2020 si paga esclusivamente utilizzando la piattaforma PagoPA.

Stretta partite IVA

Per applicare il regime forfettario nel 2020, bisogna rispettare nuovi requisiti, oltre a quello che prevede un tetto massimo di ricavi pari a 65mila euro: spesa massima fino a 20mila euro per collaboratori (lavoro accessorio, dipendente, parasubordinato). I redditi da lavoro dipendente si possono sommare solo se inferiori a 30mila euro (tetto che non si applica se il rapporto è cessato).

Come si vede, ci sono condizioni di accesso più severe al regime forfettario, e viene eliminata la norma (che altrimenti sarebbe entrata in vigore il prossimo primo gennaio 2020), che faceva scattare la nuova aliquota fiscale piatta al 20% per le partite IVA fra 65mila e 100mila euro.

Lavoro

Cuneo fiscale: questa è la misura più importante della manovra in termini di risolrse investite (escludendo il congelamento delle clausole di aumento IVA), ma non è ancora dettagliata. L’unica certezza è un taglio da 3 miliardi del cuneo fiscale, interamente a vantaggio del lavoratore, che quindi avrà un netto più alto in bista paga.

Auto aziendali: cambiano le regole sul fringe benefit per i dipendenti con auto aziendale ad uso promiscuo. In realtà, la versione originale del ddl approvato dal Governo prevedeva misure più rigide, che sono state poi modificate nel corso dell’esame parlamentare. Alla fine, il fringe benefit scende al 25% per le emissioni fino a 60 g/km, resta l 30% per le auto con emissioni fra 60 e 160 g/km, e poi sale al 40 e al 50% per auto più inquinanti, con ulteriori balzelli nel 2021.

Imprese

Riordino del piano Industria 4.0. Siper e iperammortamento diventano un creduto d’imposta con diverse aliquote a seconda della tipologia di bei acquistati, proroga credito d’imposta formazione, rimodulato a favore delle PMI, riforma credito d’imposta ricerca e sviluppo, ridotto ma allargato a platea di innovatori e green economy.

Assunzioni agevolate: sgravio contributivo del 100% per tre anni sull’assunzione di apprendisti nel 2020.