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Nuova Sabatini: più green e per il Sud

di Barbara Weisz

19 Dicembre 2019 14:29

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Raddoppia il contributo statale per gli investimenti delle imprese del Sud e per l'acquisto di tecnologie green: le novità della Nuova Sabatini in Legge di Bilancio 2020.

La Nuova Sabatini viene potenziata per le imprese del Sud e per gli investimenti green: la Legge di Bilancio 2020, nel destinare nuove risorse alla misura sui finanziamenti agevolati per le PMI che acquistano nuovi macchinari, prevede un aumento del contributo statale per le imprese del Mezzogiorno e per gli acquisti di macchinari che migliorano l’ecosostenibilità. Restano le agevolazioni già previste negli scorsi anni per gli investimenti in digitalizzazione 4.0. Vediamo tutto.

=> Manovra: come cambiano gli incentivi 4.0 alle imprese

A disposizione ci sono 105 milioni di euro per l’anno 2020, 97 milioni per ogni anno dal 2021 al 2024, e 47 milioni per il 2025. Una quota pari al 30% di queste risorse è destinata agli investimenti in tecnologie 4.0 (e qui viene sostanzialamente riproposto un meccanismo già applicato negli ultimi anni). La novità è che c’è un’ulteriore agevolazione destinata alle PMI del Sud che investono in macchinari digitali. In prati,ca il contributo statale è alzato del 100% (con un tetto a 60 milioni di euro).

La Nuova Sabatini, lo ricordiamo, viene sostanzialmente rifinanziata ogni anno, consente alle PMI di ottenere finanziamenti agevolati per l’acquisto di nuovi macchinari, e prevede un contributo statale che copre gli interessi del prestito, calcolati in via convenzionale. Per gli investimenti ordinari il contributo statale è pari al 2,75%, quindi il contributo per le imprese del Sud modificato dalla manovra dovrebbe arrivare al 5,5%.

Le PMI devono trovarsi in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Gli investimenti digitali sono quelli previsti dal comma 55 della manovra 2017 (legge 232/2016): big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. La circolare 15 febbraio 2017 del ministero dello Sviluppo economico contiene il dettaglio di tutti i macchinari digitali e i software agevolabili.

Il 25% delle risorse stanziate è invece destinato agli investimenti green. In particolare, va alle micro, piccole e medie imprese che acquistano, anche in leasing, «macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi». Anche in questo caso, c’è una maggiorazione del contributo statale, che passa al 3,575% (è la stessa cifra prevista per gli investimenti tecnologici).