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Svezia a lavoro su e-krona, novità per la valuta di Facebook

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 16 Dicembre 2019
Aggiornato 2 Marzo 2022 12:24

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Il meglio della settimana in ambito criptovalute e blockchain: oggi parliamo di VeChain Foundation, ByteDance, Twitter, Banco Santander, Ethereum, BCE, stablecoin, China Telecom, Riksbank, ING, Bank of Lithuania.

Tecnologia

Si è appena conclusa un’altra intensa settimana nel mondo delle criptovalute e della blockchain

Il tema della sicurezza informatica continua ad essere centrale. Il 13 Dicembre, infatti, il wallet della VeChain Foundation, società piuttosto nota nel settore, è stato compromesso in un attacco hacker che ha preso di mira i fondi della fondazione. Secondo una nota ufficiale sull’accaduto, un hacker sconosciuto ha reindirizzato 1,1 miliardi di token VET, per un valore di quasi 7 milioni di dollari, dal wallet della società a un suo wallet personale. Attacchi informatici ed intrusioni di vario tipo non sono purtroppo rari nel mondo delle criptovalute. In questo caso la causa dell’incidente è, come spesso accade, attribuibile ad un errore umano.

Una interessante novità sull’impiego della tecnologia blockchain arriva invece dal mondo dei social media. ByteDance, l’azienda che possiede TikTok, ha infatti lanciato una joint venture con un noto gruppo media cinese per sviluppare modelli di business che includano blockchain e intelligenza artificiale. Sebbene non sia ancora chiaro in che modo l’azienda possa trarre beneficio dalla tecnologia blockchain, un possibile caso d’uso potrebbe essere la verifica dei dati digitali. La notizia arriva in un momento di crescente interesse della Cina e delle sue principali imprese nei confronti della blockchain e delle criptovalute. 

Sempre in tema di social media Jack Dorsey, fondatore e CEO di Twitter, ha rivelato che l’azienda sta finanziando un team dedicato per sviluppare uno standard decentralizzato per i social media. In una serie di tweet dell’11 dicembre, Dorsey ha elencato una serie di sfide che i social media devono affrontare nelle loro operazioni. Tra esse vi sono l’abbandono dei processi di hosting e rimozione dei contenuti, gli algoritmi di raccomandazione che indirizzano l’attenzione degli utenti, e i contenuti che suscitano polemiche e indignazione piuttosto che conversazioni salutari e informative. Secondo Dorsey:

è improbabile che l’applicazione centralizzata di politiche globali per affrontare gli abusi e le informazioni fuorvianti rimarranno efficaci a lungo termine senza gravare troppo sulle persone.

Non è certo la prima volta che il fondatore di Twitter si mostra favorevole alla decentralizzazione ed al mondo delle criptovalute, soprattutto a Bitcoin. Nonostante ciò, le dichiarazioni dei leader del mondo digitale rappresentano sempre una notizia positiva per il settore, ed aiutano ad attrarre l’attenzione di imprenditori ed investitori. 

Finanza

Questa settimana, il colosso bancario spagnolo Banco Santander ha appena riscattato un’obbligazione da 20 milioni di dollari usando la blockchain di Ethereum. La società ha eseguito un rimborso anticipato dell’obbligazione basata su blockchain che era stata emessa il 10 settembre 2019, il che dimostra che la blockchain pubblica di Ethereum può essere applicata all’emissione delle security durante il loro intero ciclo vitale.

John Whelan, responsabile del Digital Investment Banking di Santander, ha twittato il 10 dicembre:

Abbiamo appena eseguito un rimborso anticipato del nostro bond basato su blockchain che abbiamo emesso il 10 settembre 2019. Ciò dimostra inequivocabilmente che un titolo di debito può essere gestito attraverso il suo intero ciclo vitale su una blockchain (in questo caso pubblica).

La presidente della Banca centrale europea (BCE) Christine Lagarde, invece, ha affermato che l’istituzione finanziaria dovrebbe cercare di essere un passo avanti agli altri sulla questione stablecoin. Secondo un tweet della BCE del 12 dicembre, Lagarde ha dichiarato:

La mia convinzione personale sull’emissione delle stablecoin è che è meglio essere un passo avanti agli altri. Esiste chiaramente una domanda là fuori alla quale dobbiamo rispondere.

Le stablecoin sono valute digitali ancorate a un asset fisico o ad una valuta fiat, pensate per ridurre al minimo la volatilità dei prezzi.

Novità anche per Libra, la “criptovaluta” di Facebook. Secondo un articolo del 10 dicembre scritto da Chris Brummer, professore di legge della Georgetown University, il white paper di Libra sarebbe stato aggiornato. Il cambiamento più importante è la rimozione dei dividendi pagati agli “early investor”, ossia i membri dell’associazione. Il problema con l’assegnazione dei dividendi, e potenzialmente la ragione del cambiamento secondo Brummer, è che ha creato un conflitto di interessi tra i membri della Libra Association e gli utenti finali della valuta.

Per incoraggiare l’adozione di Libra, gli asset di riserva dovrebbero essere stabili. Tuttavia, se i dividendi venissero pagati dagli interessi su tali asset, ciò costituirebbe un incentivo a caricare la riserva con asset ad alto rischio.

Ciò a sua volta ridurrebbe il trust e l’adozione di Libra, perché le presunte stablecoin potrebbero perdere il loro valore.

Dal mondo

Secondo un recente rapporto del giornale cinese Caijing, quattro grandi banche e altri colossi dell’economia del Paese, come China Telecom, testeranno a breve i pagamenti in valuta digitale. 

“Un primo step sarà quello di individuare l’area per la verifica del progetto pilota, nonché lo scenario e lo scopo del servizio, e promuovere costantemente l’introduzione e l’applicazione di una valuta fiat in forma digitale”, spiega Caijing. 

La Cina continua a mostrare un crescente interesse nei confronti di blockchain e criptovalute, scatenando un sentimento di “competizione” sul dominio internazionale di questa giovane industria.

Passando alle novità provenienti dal nostro continente, la Banca centrale svedese ha in programma di creare una piattaforma sperimentale per l’emissione di una valuta digitale nota come e-krona. Secondo un rapporto di Reuters, per creare la piattaforma, Riksbank, la Banca centrale svedese, collaborerà con la nota società di servizi professionali Accenture.

Sempre da Reuters attiva una importante notizia relativa alla banca olandese ING, piuttosto nota anche in Italia. Secondo il report, ING sta sviluppando una tecnologia per la custodia degli asset digitali. 

Un servizio di “custodia”, in riferimento a criptovalute ed asset digitali, è un servizio che consente agli utenti di affidare i propri asset ad un soggetto terzo per conservarli in modo sicuro, evitando possibili rischi relativi alla sicurezza. 

ING non ha fornito dettagli specifici sul progetto, ma ha affermato di essere “particolarmente attiva nello sviluppo della tecnologia alla base degli asset digitali per consentire ai suoi clienti un accesso conforme a questo ecosistema emergente”. L’ingresso di una banca di questo calibro nel settore è un’altra notizia decisamente positiva. I grossi brand del mondo bancario, infatti, potrebbero attrarre investitori ancora “scettici” nei confronti di questo tipo di asset e tecnologie.

La Bank of Lithuania, invece, ha annunciato che rilascerà una moneta da collezione digitale basata su blockchain nella primavera del 2020. La moneta è dedicata alla Dichiarazione di Indipendenza della Lituania (16 febbraio 1918) e ai suoi 20 firmatari. Per omaggiare l’anno della dichiarazione, la moneta avrà un taglio di 19,18 euro, mentre le sue dimensioni e forma assomiglieranno a una carta di credito. Il consigliere della banca Marius Jurgilas ha dichiarato di aver scelto il tema per via del ruolo significativo che la dichiarazione ha avuto nella storia del Paese.

La tecnologia Blockchain sarà il layer che ospiterà i 24.000 token che l’istituzione prevede di rilasciare al pubblico, ciascuno con uno dei 20 firmatari della legge. Le monete saranno divise in sei categorie in base all’area di attività dei firmatari, con 4.000 monete in ciascuna categoria.