Come previsto, la Commissione UE approva con riserva la Legge di Bilancio 2020: non una promozione a pieni voti, dunque, che sottolinea i rischi di sforamento del Patto di Stabilità. L’Italia insieme a Belgio, Spagna, Francia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia e Finlandia presenta «un rischio di non conformità al patto di stabilità e crescita nel 2020».
Si tratta di una formula che rappresenta comunqaue un sostanziale via libera alla manovra 2020, contendendo però un monito a non sottovalutare i rischi di sforamento dei parametri.
L’attuazione dei documenti programmatici di questi Stati membri potrebbe determinare una deviazione significativa dal percorso di avvicinamento al rispettivo obiettivo di bilancio a medio termine. Per Belgio, Spagna, Francia e Italia le proiezioni segnalano anche la non conformità con il parametro per la riduzione del debito.
Il via libera di Bruxelles con riserva era ampiamente previsto, anche in seguito allo scambio epistolare con Roma dopo la presentazione della NaDef.
Il Commissario agli Affari eEonomici, Pierre Moscovici, sottolinea che l’Italia deve continuare a fare sforzi per ridurre il debito, e annuncia che ne parlerà con le istituzioni italiane nel corso della visita a Roma prevista giovedì 21 novembre, nel corso degli incontri con Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio, e Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia.
Prossimo appuntamento con le valutazioni di Bruxelles la prossima primavera.