Il primo SMS è stato inviato nel 1992 e da allora i modi in cui comunicare si sono evoluti sempre di più, ma nonostante questo il caro vecchio messaggino sul cellulare ha ancora tante carte da giocare, per questo bisognerebbe includerlo nella propria strategia di marketing.
Considerando che la maggior parte della popolazione ha sempre a portata di mano il telefono, toccandolo più di duemila volte al giorno, è chiaro come l’SMS – fruibile anche senza smartphone, a qualunque età – è un mezzo di promozione potente. Semplice e diretto.
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SlickText ha rilevato che i tassi di apertura degli SMS possono raggiungere il 98%, una percentuale da sogno per ogni marketer.
Un altro vantaggio sta nella velocità di un’eventuale risposta: è stato appurato che questa non supera i 90 secondi, contro l’email le cui risposte arrivano anche dopo qualche giorno. Ciò permette di avere subito feedback sulla propria campagna.
Pur trattandosi della comunicazione attraverso telefono di più vecchia data, solo il 30% delle aziende la sta sfruttando: ciò significa che c’è ancora spazio per coinvolgere i propri utenti. Ci sono buone probabilità che i propri concorrenti non stiano ancora utilizzando il marketing via SMS e ciò offre la possibilità di essere i primi sul mercato a utilizzare efficacemente un canale di marketing per raggiungere clienti attuali e potenziali.
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Ultima considerazione: i clienti non sono ancora spaventati da SMS provenienti dai marchi e il 45% tende a rispondere, dimostrando così di essere un canale preferenziale che assicura un alto tasso di coinvolgimento.
Non per questo un’intera campagna dovrebbe basarsi unicamente su SMS marketing, che deve essere integrato con altri mezzi di comunicazione.