Tra i bonus fiscali 2024 legati ai lavori edilizi si è salvato il bonus zanzariere, che rientra in quello per le schermature solari e del quale fa parte anche il cosiddetto bonus tende. Si tratta della detrazione IRPEF al 50% che spetta in caso di acquisto di zanzariere che integrano una schermatura solare.
Vediamo dunque come funziona il Bonus zanzariere nel 2024.
Bonus zanzariere: cosa è e quanto vale
Il Bonus zanzariere si applica per interventi volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici (Ecobonus) – che negli ultimi anni hanno visto le agevolazioni ridotte da uno sconto fiscale del 65% ad uno del 50% – purchè siano rispettati i requisiti tecnici, ossia deve essere prevista la schermatura solare.
Sconto per privati e imprese
Può richiedere bonus zanzariere chiunque abbia un un diritto di godimento reale sull’immobile, sia che si tratti di abitazioni private, sia che si tratti di locali commerciali o produttivi (in questo caso la detrazione sarà sull’IRES e non sull’IRPEF). Quindi, se persone fisiche assoggettate all’IRPEF:
- proprietario;
- nudo proprietario;
- usufrutto o altro diritto reale;
- affittuario;
- comodatario;
- condomini per le parti comuni.
Se soggetti giuridici assoggettati all’IRES:
- imprese;
- chi utilizza l’immobile per l’esercizio dell’attività professionale;
- associazioni tra professionisti;
- enti pubblici e privati che versano l’IRES;
- Case popolari e gli enti con le stesse finalità.
Zanzariere agevolabili
Le zanzariere acquistate deve rispettare determinati requisiti, e cioè devono:
- avere la marchiatura CE (certificazione che il prodotto è conforme agli standard comunitari di salute e sicurezza);
- avere un valore Gtot inferiore a 0,35 certificato (si può ottenere se abbinata a vetrate di tipo D a doppio vetro 4/16/4 con gas argon);
- essere applicate a protezione di una vetrata;
- essere mobili;
- essere applicate all’estero della finestra, all’interno o integrata nell’infisso.
Come si ottiene il Bonus zanzariere
Oltre alle zanzariere e alle tende antinsetto, si possono essere portate in detrazione anche le spese sostenute per l’installazione delle zanzariere o delle tende anti-insetti, api, zanzare, mosche e pappatacei. Il tetto massimo spesa detraibile con il bonus zanzariere è di 60.000 euro.
La detrazione dall’IRPEF o dall’IRES del 50% dovrà poi essere ripartita, in fase di dichiarazione dei redditi, in 10 quote annuali di pari importo.
Per ottenere il riconoscimento del bonus, le spese per acquistare le nuove finestre con zanzariera devono essere pagate tramite bonifico parlante, bonifico online postale o bancario, indicando la legge di riferimento (quella dell’Ecobonus), i dati del beneficiario e destinatario, la causale, il numero della fattura e così via. Entro 90 giorni dal termine dei lavori è poi necessario inviare un’apposita comunicazione all’ENEA.
Tutta la documentazione attestante l’intervento dovrà essere conservata per almeno 10 anni:
- fatture e ricevute;
- copia ricevuta bonifico parlante o del bonifico online con l’indicazione del codice fiscale, dell’articolo di legge relativo all’Ecobonus fondamentale per l’applicazione della ritenuta all’8%, nome e cognome ecc.
- certificazione del fornitore (o produttore o assemblatore) che attesti il rispetto dei requisiti tecnici;
- documentazione in originale inviata all’ENEA, debitamente firmata;
- schede tecniche dei componenti e/o certificazione del fornitore.
- ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA (codice CPID).
Bonus zanzariere senza più sconto in fattura
Come gli altri interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili, anche con il bonus zanzariere non è più possibile ottenere lo sconto del 50% in fattura, cedendo poi il credito al fornitore. Il Governo ha infatti abolito questa opzione per interventi successivi al 16 febbraio 2023, con alcune eccezioni che riguardano specifici interventi agevolati, come ad esempio il bonus barriere architettoniche.