Gli avvocati penalisti proclamano una nuova astensione dalle udienze dal 2 al 6 dicembre. Dietro questa decisione, annunciata dall’Unione Camere Penali, si cela la protesta contro la riforma della prescrizione varata a gennaio scorso dal precedente Governo che dovrebbe diventare operativa dal 1° gennaio 2020.
=> Avvocati penalisti in sciopero
Lo sciopero dello scorso 25 ottobre, infatti, non ha sortito gli esiti sperati e a distanza di poche settimane arriva l’annuncio di una nuova astensione, volta ad promuovere i motivi della protesta e far conoscere alla pubblica opinione i contenuti della riforma:
Per rendere concreto e visibile l’appello al Legislatore e alle forze politiche ad assumere o sostenere iniziative legislative volte alla cancellazione della legge che abolisce la prescrizione in appello, l’Unione organizza, dal 2 all’8 dicembre, una “Maratona oratoria nazionale per la verità sulla prescrizione” a Roma in Piazza Cavour, per informare incessantemente, e senza sosta, la pubblica opinione circa i reali contenuti di una riforma sciagurata che renderà il processo penale senza fine e colpirà in modo irrimediabile diritti fondamentali di tutti, prolungando a tempo indeterminato, ben più di quanto già oggi accada, la definizione dei processi penali, con un danno incommensurabile sia per i diritti degli imputati che per quelli delle persone offese.
È sempre il comunicato ufficiale a menzionare i risultati della recente ricerca condotta dalle Camere Penali italiane con l’ausilio di Eurispes, relativa alle vere ragioni della lunga durata dei processi in Italia. Secondo l’indagine, i reali motivi dei rinvii e dei tempi morti tra le varie fasi processuali sono legati alle disfunzioni degli Uffici di Procura o degli organi giudicanti, mentre nessuna attività difensiva contribuisce al tempo della prescrizione.