Il Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 è attualmente in discussione in Parlamento, dove sta per subire alcuni correttivi, con il benestare del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Si parla in particolare di uno stop selettivo delle compensazioni, escludendo alcuni settori dalla stretta fiscale, di appalti con una migliore specificazione degli ambiti di applicazione della ritenute da versare in capo al committenti, di una stretta sul penale applicabile solo a sentenze passate in giudicato e di commissioni ridotte per i pagamenti tracciati.
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Evasione fiscale: punto fermo
Tra i punti fermi la lotta all’evasione fiscale, qui il ministro non accetta compromessi: bisogna portare nelle casse dello Stato un aumento di gettito stimato in 3,1 miliardi di euro.
Invito il Parlamento a lavorare per migliorare i provvedimenti ed evitare che possano avere effetti non voluti ma allo stesso tempo mi aspetto che esso sostenga l’impegno forte del Governo al contrasto all’evasione fiscale. Per tener fede al complesso della manovra, penso sia bene che non si facciano passi indietro sul fronte della serietà e dell’incisività delle misure di contrasto all’evasione fiscale.
Gualtieri sottolinea l’apertura al dialogo con le associazioni di categoria e con il Parlamento per migliorare la norma per essere certi che sia in grado di colpire in modo più efficace e più mirato gli illeciti, che sono estremamente diffusi.
Appalti
Per quanto riguarda le discusse norme sugli appalti (qui la richiesta di modifica è unanime, per non rischiare di penalizzare con nuovi adempimenti e oneri persone fisiche e piccoli imprenditori), Gualtieri ha suggerito di circoscrivere meglio l’ambito di applicazione della norma, ad esempio limitandola alla sola somministrazione di manodopera o ampliando le clausole di esclusione per salvare le imprese da nuovi carichi burocratici.
Compensazioni
Stesso discorso per il nuovo obbligo di subordinare la compensazione alla presentazione della dichiarazione: si potrebbero escludere coloro che sono individuati come in credito strutturale, come i giovani professionisti.
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Pagamenti tracciabili
Per quanto riguarda la stretta al contante e all’obiettivo di potenziare i pagamenti elettronici e tracciabili, anche abbassando e in alcuni casi azzerando le commissioni a carico dei committenti, Gualtieri dichiara:
Il dialogo per il protocollo di intesa è in fase abbastanza avanzata, non è ancora concluso quindi non sono in grado di annunciare i contenuti. Sono fiducioso che, nei limiti della legittima sostenibilità finanziaria da parte degli operatori, che stanno sul mercato europeo e globale, esistano i margini per un’operazione che definirei win-win.
Rinnovabili
Trova poi spazio nel Decreto Fiscale la risoluzione all’annosa problematica legata all’impossibilità di cumulo tra Incentivi Conto Energia e Tremonti ambientale, comunicata nel 2017 dal Gestore dei Servizi energetici (GSE). Ora viene stabilito che in caso di cumulo delle due agevolazioni, per mantenere le tariffe incentivanti basterà pagare una somma, parametrata alla variazione in diminuzione effettuata in sede di dichiarazione dei redditi, presentando apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate, secondo le modalità che saranno definite con un successivo provvedimento direttoriale.