È stato approvato in questi giorni dalla Giunta regionale il riparto del Fondo Unico per lo sviluppo economico e le attività produttive proposto dall’Assessore all’Economia Vendemiano Sartor, che nel complesso porterà più di 40 milioni di euro alle imprese del Veneto.
Alle aziende che investiranno in ricerca industriale, sostenendo il sistema produttivo regionale, verranno destinati 13 milioni di euro. Altrettanti andranno al sistema dei distretti produttivi così da rafforzarne l’operatività a fronte dell’entrata in vigore della nuova legge specifica, la stessa che ha portato alla creazione dei metadistretti e delle aggregazioni di filiera.
Due milioni e mezzo di euro sono riservati a progetti innovativi per il contenimento dei consumi energetici e per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il Fondo Unico prevede inoltre una dotazione di 8 milioni di euro per l’acquisto di moderne apparecchiature e impianti tecnici d’avanguardia.
Infine, 1,5 milioni di euro saranno destinati per acquisto, ristrutturazione e ammodernamento di aree e immobili commerciali.
I fondi rimanenti verranno utilizzati per organizzare, ma anche partecipare, alle manifestazioni fieristiche e alle attività di promozione economica sia in Italia che in Europa.
La Regione Veneto ha dichiarato di impegnarsi per velocizzare i tempi di erogazione delle risorse e rendere meno farraginosa la macchina amministrativa. Chiede però al Governo di garantire a fronte di minori risorse, una maggiore autonomia di spesa.