Dal 2020 due coniugi che risiedono in due immobili prima casa in comuni diversi sono soggetti al vincolo secondo cui solo uno può avere l’esenzione IMU prima casa come avviene nel caso di immobili dello stesso comune?
Non figurano cambiamenti alla normativa IMU su questo fronte, per cui restano applicabili le norme degli anni scorsi. In base alle quali due coniugi non possono avere due prime case nello stesso comune.
Diverso il caso in cui le abitazioni dei due coniugi si trovino in comuni diversi. In questa circostanza, si possono considerare entrambe abitazioni principali con relativa esenzione IMU.
Lo prevede la circolare del ministero delle Finanze 3/2012, che fornisce una serie di precisazioni in materia di Imposta municipale unica. Il legislatore non ha stabilito la limitazione di cui lei parla «nel caso in cui gli immobili destinati ad abitazione principale siano ubicati in comuni diversi, poiché in tale ipotesi il rischio di elusione della norma è bilanciato da effettive necessità di dover trasferire la residenza anagrafica e la dimora abituale in un altro comune, ad esempio, per esigenze lavorative».
Il divieto di avere due abitazioni principali nello stesso comune è pensato per evitare comportamenti elusivi, ad esempio per impedire che due coniugi separino artificiosamente la residenza con l’unico obiettivo di utilizzare l’agevolazione IMU per due immobili.
Se però due coniugi abitano effettivamente in Comuni diversi il discorso è diverso, perché hanno effettivamente sia la residenza sia la dimora abituale in posti diversi. In questo caso, di conseguenza, si possono considerare prima casa entrambi gli immobili.
La nuova normativa IMU (articolo 95 del ddl di bilancio), almeno al momento, non introduce cambiamenti in questo senso: continua a escludere la possibilità per due coniugi di avere due prime case nello stesso comune senza introdurre la limitazione nel caso di comuni diversi.
Le ricordo infatti che la Legge di Bilancio non è ancora in vigore perchè deve ancora effettuare il passaggio parlamentare.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz