Un’impresa che fattura una prestazione soggetta a reverse charge ad un’azienda agricola con regime semplificato (con le % di compensazione), deve comunque applicare l’inversione contabile?
L’esonero è previsto solo nel caso in cui il produttore agricolo fatturi meno di 7mila euro l’anno. In questo, caso, essendo il committente esonerato dagli adempimenti di annotazione delle fatture e tenuta dei registri, non si applica il reverse charge (che farebbe venir meno l’agevolazione sopra descritta).
Non mi risulta invece che ci siano regole particolari per i produttori agricoli in regime semplificato.
Faccia eventualmente ulteriori verifiche ma ritengo che nel caso da lei esposto si applichi il reverse charge. Il committente, ovvero l’impresa agricola verso cui si fattura, dovrà quindi versare l’IVA.
Le categorie escluse dal reverse charge in virtù dell’applicazione di particolari regimi contabili sono elencate nella circolare 14/2015 dell’Agenzia delle Entrate.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz