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Legge di Bilancio: le nuove misure in Manovra

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 30 Ottobre 2019
Aggiornato 31 Ottobre 2019 09:31

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Legge di Bilancio in dirittura d'arrivo, accordo di massima sulle principali misure dopo il vertice di maggioranza, tra mercoledì e giovedì le limature: ecco le ultime novità per la Manovra 2020.

Fumata bianca dopo il vertice di maggioranza sulla Legge di Bilancio: il governo ha trovato la quadra sulla manovra 2020, e in giornata dovrebbe riunirsi nuovamente per arrivare ad un testo definitivo, con l’obiettivo di presentare il ddl in Senato il 31 ottobre e chiudere tutto entro venerdì.

In base agli annunci dell’Esecutivo e alle anticipazioni di stampa, sono molte le conferme ma non mancano le novità nella nuova  bozza in 93 articoli del disegno di legge di bilancio. Vediamo le principali in base a quanto previsto, in attesa di conoscere il testo ufficiale.

Novità

La prima è lo stop all’aumento della cedolare secca, che resterà al 10% e diverrà strutturale (finanziata da una nuova tassa sul gioco).

Altra novità: un pacchetto di misure relativo agli Enti Locali, con finanziamenti e misure di varia natura (es.: riscossione, accorpamento IMU TASI). E dal 2021 una local tax unificherà i tributi locali (es.: occupazione suolo pubblico, pubblicità…).

Altra anticipazione: 140 milioni in più per Industria 4.0 in ottica green. Sale poi a 3 miliardi annui la dotazione del plafond per gli incentivi sugli acquisti con pagamenti tracciabili (bonifici, carte o bancomat).

Famiglia

Sul piatto altri 100 milioni (in tutto ci saranno 600 milioni) per il pacchetto famiglia e welfare (per il 2020 rifinanziati i vari bonus figli esistenti, dal 2020 assegno unico che accorpa bonus figli, bebè, asili nido e mamme).

Il fondo stanziato consentirà di attuare da subito la Carta Bimbi (fino a 400 euro al mese per ogni figlio), 80/160 euro al mese per ogni nuovo nato (+20% dal secondo figlio, a seconda del reddito), bonus nido fino a 250 euro al mese, congedo di paternità obbligatorio di sette giorni.

=> Pacchetto famiglia: paternità estesa 2020, poi assegno unico

Cuneo fiscale

Potrebbe arrivare già ad aprile in busta paga, come una tantum, l’importo corrispondente al taglio del cuneo fiscale. L’aumento di stipendio sarà in tre fasce:

  • aumento di 15 euro al mese per chi prende il bonus Renzi da 80 euro in misura piena (reddito tra 8mila e 24mila euro lordi l’anno);
  • aumento di 33 euro per chi prende il bonus in misura parziale (tra 24mila e 26.600);
  • aumento di 95 euro per chi non lo prende (26.600 – 35mila euro).

=> Taglio cuneo fiscale: gli aumenti per scaglione di reddito

Detrazioni

Sul fronte detrazioni IRPEF al 29% si conferma il taglio progressivo per i redditi da 120mila a 240mila euro, mentre dal 2021 si potranno detrarre solo voci di spesa effettuate con mezzi di pagamento tracciabili.

Tasse

Sul fronte tasse, c’è un inasprimento (da 88 milioni) sui tabacchi tradizionali, ma non sulle sigarette elettroniche. E poi la sugar tax e la plastic tax, che entreranno in Manovra ma che nell’iter parlamentare ci cercherà di “disinnescare”.

La tassa sulla plastica si applicherà agli imballaggi (non interamente riciclati), per un costo aggiuntivo di un euro al chilo. La tassa sulle bevande zuccherate implicherà un costo di 10 euro ogni cento litri.

Restano sullo sfondo alcuni nodi chiave in termini di coperture (ma in parte anche di natura politica), ossia flat tax e pensione quota 100.

Dai Cinquestelle fanno sapere:

Siamo a lavoro per individuare i 100 milioni necessari per confermare il regime agevolato per le Partite IVA fino a 65.000 euro, eliminando tutti i vincoli.

E dal Pd:

per noi Quota 100 va abolita, se la nostra opinione non sarà condivisa dal Parlamento avremo la soddisfazione di aver fatto una battaglia in cui crediamo.