Niente controllo delle impronte digitali per i dipendenti pubblici, i quali saranno tenuti però otto controllo attraverso un sistema di videosorveglianza che dovrà fungere da deterrente per i “furbetti del cartellino”.
Questa è una delle novità inserite nel pacchetto di proposte del Dipartimento della Funzione Pubblica relativo alla Legge di Bilancio. Una soluzione che permette di generare un risparmio stimato di 20 milioni di euro.
Altre iniziative: in ambito assunzioni è in programma riguardano lo sblocco dello scorrimento delle graduatorie dei concorsi approvate nell’anno 2019, che saranno utilizzate, per un ulteriore 30% dei posti banditi.
In ottica green mobility, invece, a partire dal 2020 le PA dovranno acquistare o noleggiare almeno il 50% di nuovi veicoli di servizio elettrici o ibridi, sempre rispettando i limiti delle risorse di bilancio.
In tema di digitalizzazione, la retribuzione di risultato del Responsabile per la transizione digitale sarà dipenderà anche dal raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione.
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Come annunciato di recente, sarà creata una piattaforma unica per il reclutamento che consentirà di dare trasparenza a bandi, esiti delle procedure concorsuali e scorrimenti delle graduatorie.