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Decreto Sisma: incentivi imprese e tasse sospese

di Anna Fabi

23 Ottobre 2019 14:22

Decreto Sisma: busta paga pesante scontata, risarcimenti veloci, anticipo onorari professionali per la ricostruzione, incentivi Resto al Sud.

Stato di emergenza nelle zone colpite dai terremoti in Centro Italia prolungato per tutto il 2020, proroga e/o rimodulazione delle agevolazioni per  imprese, lavoratori e contribuenti: lo prevede il Decreto Sisma approvato in CdM.

Le novità di rilievo: busta paga pesante, snellimenti burocratici per le ricostruzione, anticipo del 50% dell’onorario ai professionisti, incentivi Resto al Sud.

Le misure

La restituzione della busta paga pesante viene tagliata del 60%. Già il Decreto Clima aveva istituito la proroga al 31 dicembre 2019 la restituzione di queste tasse e oneri previdenziali da agosto sospesi dopo il terremoto.

Ora, i lavoratori a cui è stata applicata la cosiddetta busta paga pesante non dovranno più restituire l’intera somma ma limitarsi al pagamento del solo il 40% (in 120 rate mensili) del dovuto.

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Per favorire la rinascita imprenditoriale, viene estesa alle regioni del Centro Italia la misura Resto al Sud, che incentiva i giovani aspiranti imprenditori a realizzare idee di business.

I requisiti: età massima 46 anni, non titolari di altra impresa o Partita IVA per lo svolgimento di un’attività analoga a quelle per cui si chiede l’agevolazione.

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Per quanto riguarda i progetti per la ricostruzione, si stabilisce che i professionisti possano ottenere subito il 50% dell’onorario, alla presentazione del progetto, con la previsione che per tali anticipazioni non possa essere richiesta alcuna garanzia.

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Ci sono poi misure particolari per la ricostruzione degli edifici pubblici, l’individuazione di nuovi siti di stoccaggio temporaneo per le macerie.