Il Documento Programmatico di Bilancio per il 2020 elenca con precisione le diverse voci di cui si compone il capitolo lotta all’evasione fiscale.
Fra le misure, novità in materia di reverse charge e premi per i pagamenti digitali. Si tratta del capitolo più consistente della manovra (vale 3,3 miliardi attesi) ma anche uno di cui che generano maggiori critiche e perplessità sull’effettiva attendibilità del dato.
Reverse charge
Due provvedimenti, in particolare, mirano a contrastare l’illecita somministrazione di manodopera. Da queste misure si attendono maggiori entrate per 400 milioni su base annua.
- Reverse charge negli appalti caratterizzati da prevalente utilizzo di manodopera (logistica, servizi alle imprese, settore alimentare, meccanica). L’inversione contabile è il meccanismo in base al quale l’IVA viene pagata direttamente dal committente.
- Responsabilità solidale della società appaltante in caso di omesso versamento di ritenute sulle retribuzioni dei dipendenti delle società affidatarie o subappaltatrici.
=> Reverse charge: guida alle sanzioni applicabili
Compensazioni vincolate
L’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta che emergono dalle dichiarazioni dei redditi è subordinato:
- alla dichiarazione dalla quale emerge il credito, per importi del credito superiori a 5mila euro annui;
- alla presentazione del modello F24 telematico, anche per i soggetti non titolari di partita IVA.
La misura di contrasto al fenomeno delle indebite compensazioni dovrebbe portare maggiori entrate per 1,84 milioni nel 2020 e 878 milioni negli anni successivi.
I calcoli si basano anche sul precedente rappresentato dall’IVA: nel 2009 il DL 78 per contrastare le indebite compensazioni IVA ha introdotto la preventiva presentazione della dichiarazione annuale e il visto di conformità al di sopra di una determinata soglia, riducendo le compensazioni Iva di circa 5,7 miliardi di euro nel 2010.
=> Legge di Bilancio 2020 approvata: le misure
Accollo debiti
Viene abolito l’istituto che permetteva il credito d’imposta altrui in compensazione: il soggetto che ha l’obbligo di pagare le imposte per essersi accollato un debito tributario altrui, non può versarle mediante compensazione con propri crediti tributari. La misura contrasta il fenomeno delle indebite compensazioni effettuate mediante l’accollo del debito tributario da parte di soggetti che ne effettuano il pagamento tramite compensazione con crediti inesistenti precostituiti in capo a società cartiere. Impatto atteso: 288 milioni.
Cessazione partita IVA
L’utilizzo in compensazione dei crediti di imposta dopo la cessazione della partita IVA è subordinata a verifiche specifiche. Impatto atteso: 200 milioni.
Frodi IVA veicoli UE
Nella compravendita di auto e moto di provenienza comunitaria l’IVA è dovuta nel paese di origine: la misura, che vale 208 milioni, combatte le frodi fiscali da parte di società cartiere che non adempiono agli obblighi di versamento. Segnaliamo che ci sono altre voci relative alle frodi IVA, ad esempio con il contrasto alle false dichiarazioni d’intento per cessioni e importazioni definitive di benzina e gasolio da utilizzare come carburanti per motori, che vale altri 200 milioni annui.
Obbligo lotteria scontrini
Sanzione per i commercianti che rifiutano il codice fiscale dei contribuenti per la compilazione dello scontrino parlante ed il suo invio per la lotteria degli scontrini.
Qui si tratta di una misura da 4,5 milioni, quindi di basso impatto, ma che si inserisce in uno dei capitoli fondamentali del piano anti-evasione, che ha l’obiettivo di potenziare i pagamenti digitali: la strategia cashless prevede la lotteria degli scontrini, con premi esentasse per gli acquisti pagati con moneta digitale, una piattaforma per emettere la fattura elettronica e lo scontrino digitale attraverso il pagamento cashless, oltre alle sanzioni per chi non accetta i pagamenti con le carte.
=> Partite IVA: stretta su forfettari e flat tax
Altre voci
- Frodi carburanti: non quantificato. Prevede di aumentare l’efficacia delle disposizioni antifrode già previste dalla legge di bilancio dell’anno scorso.
- Frodi accise: 75 milioni. Rafforzamento sistema EMCS di informatizzazione e monitoraggio per via telematica delle movimentazioni dei prodotti sottoposti ad accisa in regime sospensivo, termine più rigido (24 ore dalla consegna) per il regime sospensivo, nuovi requisiti di affidabilità e onorabilità degli operatori della filiera distributiva dei carburanti.
- Idrocarburi: nuovo sistema di tracciabilità dei prodotti lubrificanti nel territorio nazionale. Entrate attese: 60 milioni.
- Sistema INFOIL: sistema informatizzato di controllo in tempo reale del processo di gestione di produzione, detenzione e movimentazione dei prodotti sottoposti ad accisa esteso ai depositi fiscali di prodotti energetici di mero stoccaggio. Entrate: 60 milioni nel 2020, 120 milioni all’anno dal 2021.
- DAS carburanti: presentazione telematica del documento di accompagnamento per la circolazione di gasolio e benzina per uso carburazione. Effetti finanziari: maggiori entrate per 480 milioni su base annua (240 per il 2020).
- Energia elettrica e gas: trasmissione telematica dei quantitativi di energia elettrica e gas naturale fatturati dai venditori e forniti a ciascun venditore da parte dei distributori. Maggiori entrate per 120 milioni nel 2020, e 240 milioni su base annua.