Un gruppo di studenti e ricercatori dell’Università di San Diego e dell’Università di Washington ha sviluppato un tool gratuito e open source in grado di tracciare i percorsi del proprio notebook innescando le apposite indagini di ricerca per recuperarlo.
Abbiamo infatti letto di recente un esempio di quanto sia frequente lo smarrimento di notebook da parte dei professionisti e di quanto questo metta a rischio i preziosi dati aziendali.
Il meccanismo di Adeona risulta alquanto semplice: si scarica un client sul proprio dispositivo mobile (pc o palmare che sia) che una volta avviato raccoglie informazioni in forma anonima relativamente alla posizione del dispositivo, quali indirizzi IP e dati relativi al router con cui il device accede alla rete.
I dati cifrati vengono dunque depositati sui server OpenDHT. I produttori assicurano l’anonimato completa delle informazioni che. Garantiscono, inoltre, che queste potranno essere consultate solo dai leggittimi proprietari, mediante un secondo software da scaricare.
I possessori di un Mac hanno un’opzioni in più grazie a iSightcapture il quale, scattando foto in maniera automatica e discreta mediante la webcam integrata nei nuovi modelli, permetterà di rintracciare ed inchiodare sembra ombra di dubbio il truffaldino malcapitato.
I dati raccolti potranno inoltre essere consegnati consegnare alle forze dell’ordine per agevolare le indagini e recuperare le preziose informazioni di lavoro contenute nel notebook rubato, ma anche semplicemente smarrito.
Il nuovo di servizio di tracciamento “antifurto” verrà presentato ufficialmente in occasione dell’USENIX Security Symposium 2008.