La crescente diffusione del Cloud ha semplificato la gestione delle applicazioni aziendali sull’infrastruttura di rete, dal CRM all’ERP, dai servizi di storage alla posta elettronica, consentendo al cliente di ridurre gli investimenti per l’acquisto di sistemi hardware e i requisiti interni per la manutenzione e la sicurezza dei servizi IT.
Negli ultimi anni, il Cloud ha rivoluzionato anche il settore della telefonia rendendo facilmente accessibili nuovi strumenti di comunicazione e collaborazione online con la medesima, o superiore, qualità del vecchio centralino telefonico.
Qual è il rapporto tra le PMI e il Cloud? In che modo le piccole e medie imprese stanno sfruttando la possibilità di accedere a risorse IT aggiuntive e di esternalizzare i processi IT più onerosi?
Le organizzazioni di medie e piccole dimensioni sono la spina dorsale dell’economia italiana. Grazie a snellezza e intraprendenza riescono da sempre non solo a sopravvivere, ma anche a prosperare nello scenario competitivo internazionale. Uno sforzo che deve essere rafforzato facendo leva sull’agilità delle soluzioni digitali.
Le PMI non possono permettersi pesanti immobilizzazioni in architetture e infrastrutture, né hanno convenienza a investire in licenze per software standard, necessitando il più delle volte di soluzioni personalizzate.
I modelli basati su meccanismi pay-per-use rispondono perfettamente alle loro esigenze di flessibilità e, allo stesso tempo, permettono loro di accedere a strumenti sicuri, aggiornati e pronti per essere messi in produzione, offrendo il giusto punto di equilibrio tra standardizzazione e personalizzazione.
L’Osservatorio Cloud Transformation 2018 del Politecnico di Milano ha rilevato che il 74% delle PMI riconosce nel Cloud una tecnologia abilitante per introdurre innovazione in azienda. Infatti, il 73% delle medie imprese e il 56% delle piccole imprese hanno introdotto almeno un servizio gestito sulla Nuvola.
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Secondo i risultati di una recente ricerca sulla relazione tra PMI e Cloud, il 50% delle aziende con meno di 50 dipendenti e il 40% delle medie imprese (da 50 a 249 dipendenti) fanno affidamento su collaboratori che lavorano quotidianamente in mobilità e che accedono quindi a dati e applicazioni da remoto, sfruttando il Cloud.
Per queste aziende la telefonia in cloud rappresenta un’ottima opportunità. Il passaggio ad una strategia mobile, infatti, apporta vantaggi sia a livello economico sia tecnologico e consente a una PMI di diventare più produttiva grazie a funzionalità avanzate quali FMC (convergenza fisso-mobile), registrazioni delle chiamate, audioconferenze e casella vocale personalizzata.
L’offerta di NFON dedicata al segmento delle piccole-media imprese è estremamente flessibile e tiene conto del gap che, soprattutto in Italia, contraddistingue questa tipologia di aziende dal punto di vista tecnologico rispetto alle grandi e grandissime aziende. Spesso, infatti, le piccole strutture non sono a conoscenza dell’esistenza di un’alternativa al PBX tradizionale, al contrario del mid-market che, invece, ha un grado di maturità molto più avanzato e coglie le implicazioni legate alla migrazione dei sistemi nel cloud, incluso il PBX. Molte aziende di media dimensione stanno infatti guardando ora con attenzione all’ offerta di NFON, che consente di ovviare alla mancanza di flessibilità e ai costi elevati associati ai centralini tradizionali.
Centralino in cloud: vantaggi per tutti
I sistemi di telefonia in cloud garantiscono adattabilità alle mutevoli situazioni di mercato, massima scalabilità e perfetta integrazione con le applicazioni CRM. Inoltre, l’integrazione con i servizi cloud è estremamente semplice. A questi si aggiungono numerosi altri vantaggi economici, fiscali, tecnologici e di utilizzo.
Riduzione degli investimenti IT e dei costi di manutenzione È risaputo come l’acquisto di un servizio, al contrario di un apparato fisico, abbatta i costi sostituendoli con un canone totalmente deducibile. Occorre inoltre considerare che il centralino telefonico è un oggetto installato presso il cliente, con un costo di manutenzione che richiede quasi sempre l’intervento esterno.
Flessibilità elevata La flessibilità è un’altra caratteristica intrinseca del centralino in cloud, che a differenza di quello installato nelle aziende molto spesso è dimensionato per il numero dei dipendenti, strettamente legato alla posizione e alla dimensione dell’azienda in questione. Il centralino in cloud cambia completamente la logica: non esistono limiti geografici né dimensionali e i veri vantaggi risiedono nella possibilità di godere di un servizio 24/7 superiore e nel non distogliere competenze interne su attività a bassissimo valore, ma di grande impatto in caso di malfunzionamenti.
Maggiori servizi Inoltre, questa tecnologia può supportare una serie di servizi a valore aggiunto a supporto di una comunicazione aziendale intelligente e di nuova generazione che, per un centralino fisico, richiede implementazioni e personalizzazioni onerose. L’utente ha un unico numero di telefono e la chiamata può essere trasferita in cloud di nuova generazione, come quello di NFON, interagibili con sistemi di gestione delle email o con il CRM, diventando così un unico punto di contatto con l’esterno.
Massima mobilità Lo smart working è diventato parte integrate del nostro mondo del lavoro: oggi, oltre l’80% dei dipendenti lavora in mobilità, per questo le soluzioni di comunicazione in cloud sono lo strumento ideale per consentire di essere raggiungibili in qualsiasi momento e su qualsiasi dispositivo con lo stesso numero.
Tecnologia all’avanguardia L’utilizzo di software e hardware per comunicazioni in cloud non richiede aggiornamenti e i team riescono ad avere accesso a tecnologie sempre più mature e d’avanguardia. I provider di servizi cloud (Cloud Servi Provider) raccolgono regolarmente nuove caratteristiche e funzioni per le loro soluzioni di comunicazione; inoltre, la maggior parte di essi rende questi aggiornamenti disponibili gratuitamente e automaticamente, senza alcuna preoccupazione per i fruitori.
Protezione dei dati I provider di servizi cloud si avvalgono dei più recenti standard di protezione dei dati, garantendo comunicazioni sicure e affidabili tramite un sistema di crittografia e l’adesione al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) di maggio 2018.
TCO prevedibile Sono molte le organizzazioni che prevedono il passaggio ad una soluzione di comunicazione in cloud per motivi economici. L’utilizzo non comporta ingenti investimenti iniziali in hardware e software ed è il cloud service provider ad occuparsi del supporto e degli aggiornamenti.
Flessibilità Le soluzioni di comunicazione in cloud crescono insieme alle esigenze di chi le utilizza. In genere, gli abbonamenti sono pay-per-user e alcuni provider di servizi cloud non addebitano costi per utente, ma in base alle funzionalità.
Collaborazione per team virtuali Le soluzioni di comunicazione in cloud facilitano il successo dei team virtuali in cui, membri sparsi in diverse località, possono avere accesso ad una piattaforma di comunicazione unificata per comunicare tra loro in qualsiasi momento. Aziende di qualsiasi dimensione possono dunque connettere i team utilizzando soluzioni di comunicazione in cloud per voce e dati, aggregando piattaforme di collaborazione e app per la produttività. L’accessibilità alle app sul cloud da qualsiasi dispositivo e in qualsiasi momento è fondamentale per garantire il successo dei team virtuali.
La tecnologia avanza e raggiunge livelli sempre più elevati, parallelamente aumenta il numero delle aziende che si affidano ai servizi in cloud per acquisire agilità e adattarsi con rapidità a nuovi clienti, canali e requisiti. In questo contesto, la telefonia cloud può contribuire a far raggiungere anche alle PMI obiettivi ambiziosi.