Rientra nell’ambito di applicazione della cosiddetta pace fiscale prevista dal precedente Governo M5S-Lega il condono del bollo auto non pagato nell’arco temporale che va dal 2000 al 2010. È questa la conclusione alla quale è giunta la Commissione tributaria regionale Marche, con la sentenza n. 692/2019. Vediamo le motivazioni nel dettaglio.
Sanatoria bollo auto 2000-2010
L’eventuale cartella di pagamento con la quale si notifica l’iscrizione a ruolo del bollo auto per un importo inferiore a mille euro rientra nell’ambito di applicazione dell’articolo 4 del Dl 119/2018 con il quale il primo Governo Conte ha disposto l’annullamento dei debiti iscritti a ruolo di importo residuo fino a mille euro comprensivi di capitale, interessi per ritardata iscrizione e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione e iscritti a ruolo tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010.
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E questo anche con riferimento alla tassa automobilistica, a nulla rilevando la natura del credito e il soggetto creditore, diversamente da quanto ritenuto dalla Regione che aveva impugnato la sentenza ritenendo che la natura del tributo, in quanto proprio dell’ente, lo rendesse estraneo alla norma agevolativa. Diversamente, i giudici hanno sottolineato che la norma in oggetto non subordina l’accesso all’agevolazione sulla base della natura del debito a ruolo e del soggetto creditore che ha provveduto all’iscrizione.
Per questo tipo di debiti fiscali la pace fiscale ha disposto lo stralcio automatico, pertanto l’oggetto del giudizio viene meno e deve essere estinto per cessata materia del contendere, anche se il contribuente, non costituitosi in giudizio, è rimasto inerte.